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Il giallo della pittrice scomparsa:
marito e figlio stasera
ad Ancona convocati dal Pm (Video)

INDAGINI - Giuseppe e Simone Santoleri sono entrati nella caserma della Montagnola verso le 19.15 come persone informate sui fatti
Dopo un lungo confronto con i familiari della pittrice, il Pm Andrea Laurino ha lasciato la caserma della Montagnola verso mezzanotte

L’attesa dei giornalisti davanti alla caserma del comando provinciale dei carabinieri di Ancona (foto Giusy Marinelli)

Non c’è ancora una svolta nel giallo della scomparsa di Renata Rapposelli, la pittrice abruzzese che ha fatto perdere le sue tracce dal 9 ottobre dopo un furibondo litigio avuto con l’ex marito, Giuseppe Santoleri, per questioni economiche. C’è piuttosto un nuovo passaggio sul fronte delle indagini. Dopo la disponibilità ad essere ascoltati, manifestata ieri sera davanti alle telecamere di ‘Chi L’ha Visto?’ (leggi l’articolo) dall’avvocato Gianluca Carradori, legale di Simone, il figlio di Reny, i due familiari della donna nel tardo pomeriggio di oggi sono stati convocati dal Pm Andrea Laurino come persone informate sui fatti.

La Procura ha ritenuto che l’ex marito ed il figlio possano essere in grado di riferire su circostanze utili ai fini delle indagini. Il marito Giuseppe è infatti l’ultima persona ad aver visto Renata prima della sua sparizione, il figlio, la penultima. Poche ore fa sono stati gli stessi carabinieri di Ancona su ordine del Pm a prelevarli a Giulianova e ad accompagnarli nella caserma della Montagnola per un colloquio con il magistrato, senza la presenza del loro legale, per legge non necessaria.

Simone Santoleri

I due sono arrivati ad Ancona verso le 19.15, dopo aver fatto tappa a Loreto, nel punto esatto dove nel pomeriggio del 9 ottobre Giuseppe avrebbe lasciato Reny. L’uomo ha ricordato di averla fatta scendere nei pressi di una discarica a circa 2 chilometri dalla basilica mariana. In caserma, prima è stato ascoltato l’ex marito della pittrice, poi il figlio Simone. Il riserbo è massimo su quanto dichiarato dai due. Il primo a lasciare il comando della Montagnola, attorno a mezzanotte, è stato il pm Andrea Laurino, titolare dell’indagine. Quasi un’ora dopo, sono usciti padre e figlio. Entrambi si sono coperti il viso per sfuggire ai flash dei fotografi.

(F.Ser.)

(servizio aggiornato alle 2.32)

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