Costruire effetti visivi digitali nelle pellicole cinematografiche era in cima alla lista dei suoi desideri e da quando, nel 2010, ha cominciato a realizzarli non si è più fermato. L’ingegnere fidardense Mirco Paolini continua a mietere successi. Dopo le onde impetuose dell’oceano che hanno agitato una scena dell’ottavo episodio di ‘Fast & Furious’ (leggi l’articolo), adesso ha ricreato digitalmente al computer la suggestiva scena dell’alluvione che ha aperto la prima puntata della fiction italiana ‘Le Tre Rose di Eva 4’ con Roberto Farnesi. “Realizzare una simulazione fluidodinamica di questo tipo in pochi giorni a disposizione è stata una delle piu’ grandi sfide che mi ha offerto il mercato italiano in tutta la mia carriera – racconta lui stesso – E’ praticamente la prima volta che si vede in una produzione Tv Italiana una simulazione di acqua di questa portata. Ha richiesto un calcolo computazionale di 7 workstations in parallelo giorno e notte,con un margine di errore piccolissimo. E una quantità di dati prodotti (circa 10 Terabyte) è stata gigantesca”.
Nella realtà gli attori hanno recitato in una bella giornata di sole, ma gli spettatori, nella puntata d’esordio della quarta serie, andata in onda 2 settimane, li hanno visti prigionieri di una pioggia torrenziale. Una scena chiave durata ben 2 minuti che ha aperto la nuova stagione ancora nel palinsesto di Canale 5, e che, tra l’altro, ha segnato una svolta nella trama con la nascita della storia d’amore tra due dei protagonisti, Alessandro e Tessa. Ma le sorprese non finiscono qui. “Nella quarta puntata, la prossima, ci saranno anche delle esplosioni che ho realizzato sempre io” anticipa l’ingegnere. Acqua e fuoco, insomma. Il 2017 è stato un anno di lavoro intenso per Mirco Paolini. “E’ vero – conferma – ho avuto tante proposte e in arrivo ci sono due film italiani, ‘L’Uomo che comprò la luna’ e ‘Il ragazzo invisibile 2’ e due produzioni Usa di genere horror dove, ancora una volta, ho costruito al computer scene catastrofiche troppo pericolose da girare dal vivo con gli attori”.
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