Vittoria a tavolino per rinuncia dell’avversario. Il centrosinistra ha già fatto le sue Primarie: alla scadenza dei termini nessuno ha alzato la mano per sfidare il sindaco uscente Valeria Mancinelli nella competizione prevista per il 28 gennaio. Il candidato dunque è solo lei. Colpo di scena fino ad un certo punto, perché nel vedere capigruppo e segretari di partito annunciare le Primarie, tutti seduti e schierati al fianco del sindaco si era già capito quale aria tirasse e che non ci sarebbero stati spazi per una contesa della leadership. Resta comunque da segnare il risultato clamoroso. Non ha avanzato un nome nessuno dei partiti alleati, Psi, Verdi, Udc o civiche. Non ha avanzato un nome la minoranza del Pd, che pure conta un rappresentativo 40% ottenuto dopo un congresso comunale giocato per buona parte proprio sulla contestazione alla figura troppo ingombrante del sindaco Mancinelli su cui il partito si sarebbe appiattito. “Il passaggio era doveroso e andava fatto: le Primarie sono un principio di democrazia del Pd e della coalizione del centrosinistra, è il principio della contendibilità degli incarichi che per noi è fondamentale – commenta il segretario Pd Giovanni Cardoni -. Abbiamo agito con onestà e trasparenza. Adesso andiamo avanti fiduciosi a sostegno di questa giunta e di questo sindaco. Valeria ha messo in atto una progettualità per la città, mai abbiamo vinto così tanti bandi e risorse, che per la prima volta ci fanno guardare con ottimismo e sicurezza al futuro”.
Ancona 2018, Mancinelli cerca sfidanti: Primarie del centrosinistra il 28 gennaio
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Ecco perché quest’anno a Natale l’abbiamo la ruota panoramica!Per farsi bella e brava con o soldi degli anconetani e farsi votare.
Affanc……
Ma al momento opportuno cadrà…deve cadere ..
come fate a votare una che nn fa venire Vasco a fare il concerto allo stadio …..da cacciare subito !!!