“Sono arrivato davanti al portone di casa e ho visto un ladro che stava cercando di arrampicarsi lungo la grondaia. L’ho rincorso e mi ha puntato un cacciavite contro, poi è scappato”. È il racconto di un 37enne anconetano residente in via Ungaretti, quartiere Tavernelle, che ieri sera si è trovato faccia a faccia con un bandito mentre cercava una via d’accesso per entrare negli appartamenti del palazzo dove abita il dorico, pronto a svaligiarli. Il ladro, “alto 1 metro e 60, magro con giubbotto nero, jeans e un profondo accento dell’est”, potrebbe essere uno dei componenti della famigerata gang che in tre settimane si è resa protagonista di oltre 40 furti messi a segno in tutti i quartieri della città, ai danni di appartamenti e attività commerciali. «Attorno alle 19 – racconta l’anconetano – sono arrivato a casa con l’auto, accompagnato da un amico. Subito, ho visto un ragazzo molto giovane, sui 20 anni, che cercava di arrampicarsi lungo le grondaie che si trovano a pochi passi dal portone d’ingresso del palazzo. Quando ha capito che qualcuno lo aveva beccato, si è rifugiato dietro a una siepe. L’ho rincorso e me lo sono ritrovato davanti. Mi ha detto: “ Non ti ho portato via niente, stai tranquillo”. Poi, mi ha puntato un cacciavite contro e se ne è andato in direzione dell’Inrca, scappando a piedi. Non ho fatto caso se nei dintorni ci fosse qualche complice. Il mio condominio, comunque, non è stato toccato. Con alcuni residenti abbiamo anche fatto de giri per il quartiere, ma non abbiamo trovato nessuno”. A raccogliere la segnalazione del tentato furto, le Volanti della polizia.
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