Il 4 dicembre ricorre la festività di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco e come ogni anno tutti il personale del Comando provinciale di Ancona, con in testa il nuovo comandante, l’ingegnere Michele Zappia, ma anche dei vari distaccamenti della provincia hanno festeggiato la ricorrenza insieme ai colleghi dell’Associazione Nazionale Vvf, ai familiari, alle autorità civili, religiose e militari delle diverse città. Ad Ancona, in particolare, stamattina alle 9 sono state deposte le corone d’alloro presso la lapide commemorativa dei vigili caduti in servizio nella sede del Comando provinciale, poi alle 10.30 nella chiesa di San Paolo Apostolo di Vallemiano l’arcivescovo Angelo Spina ha presieduto la funzione religiosa. A conclusione il comandante provinciale ha relazionato sull’attività svolta dal corpo nel corso del 2017.
Attività che ha messo a dura prova quest’anno tutte le componenti del Comando, che hanno saputo dare “una immediata quanto efficace risposta alle richieste di soccorso pervenute dai cittadini con il coraggio, l’abnegazione e la professionalità che sempre contraddistingue la nostra azione” ha rimarcato l’ingegnere Zappia. L’attività di soccorso è stata espletata con l’effettuazione, in tutto il territorio provinciale, di oltre 10.000 interventi dei quali spicca il rilevante numero di oltre 2.800 solo per verifiche di stabilità a causa degli eventi sismici che hanno duramente colpito l’Italia Centrale. “Proprio a causa del sisma, che ha colpito marginalmente la provincia di Ancona, – ha ricordato il comandante provinciale – i vigili del fuoco hanno contribuito significativamente al dispositivo di soccorso predisposto dal ministero dell’Interno a favore della popolazione fino alla fine dell’estate scorsa. In particolare è stata ricordata la gestione direttiva e logistica del campo base di Arquata del Tronto, la partecipazione ai gruppi tecnici di supporto per la riduzione delle zone rosse, il ripristino dei servizi pubblici essenziali e della viabilità principale; la partecipazione ai Nis (Nuclei di interventi speciali) per la progettazione e attuazione delle opere provvisionali, la demolizione e/o messa in sicurezza degli edifici che insistevano sulle strade principali o sulle aree interessate alla realizzazione delle Sae (soluzioni abitative di emergenza) mediante l’impiego dei mezzi dei Gos (gruppi operativi speciali)”.
Nella relazione il comandante Zappia non ha tralasciato inoltre “gli interventi per la messa in sicurezza dei beni architettonici e recupero delle opere d’arte in essi contenuti; di particolare rilievo il recupero delle opere presenti nella Collegiata di Monte San Vito in collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, quelli per il soccorso alle persone ed al bestiame in occasione delle forti precipitazioni nevose verificatesi a gennaio scorso mediante l’evacuazione di frazioni rimaste isolate nell’appennino ascolano e la realizzazione della rampa di accesso al centro storico di Arquata del Tronto e recupero dei documenti nell’archivio comunale”. Ma i vigili del fuoco, impegnati a salvare vite umane e anche di animali, oltre che a svolgere attività di soccorso sulla scena degli incidenti stradali, effettuano anche servizio di controllo di prevenzione incendi su tutto il territorio provinciale soprattutto nelle zone boschive che la scorsa estate sono state ferite dai grandi roghi, come quelli appiccati su Monte Conero (leggi l’articolo) o le fiamme che hanno devastato l’appennino fabrianese (leggi l’articolo).
L’arcivescovo Angelo Spina con il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele Zappia e tutti gli ospiti, tra gli altri la presidente della Provincia Liana Serrani, il prefetto Antonio D’Acunto e l’assessore del Comune di Ancona, Paolo Manarini (in fascia tricolore)
La festa di Santa Barbara dei vigili del fuoco di Jesi con il capo distaccamento Bartolucci, le autorità religiose, civili e militari della città invitate a partecipare anche al tradizionale pranzo in caserma
Foto ricordo dei vigili del fuoco di Senigallia con il capo distaccamento Gino Mariselli e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno preso parte alla celebrazione
I vigili del fuoco del distaccamento di San Sabino, con al centro il capo distaccamento Umberto Mazzanti. Stamattina al termine della messa è stata deposta una corona di alloro all’edicola dedicata a Paolo Cesaretti, il pompiere che morì nel 2004 a soli 36 anni durante le operazioni di spegnimento di un incendio a Loreto. A lui è intitolata la caserma di via Flaminia II
I vigili del fuoco di Fabriano con il capo distaccamento Luzi, stamattina durante la messa per commemorare la patrona del corpo
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