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Rimborsi Tassa rifiuti,
Fiorillo: “Aspettiamo il governo”

ANCONA – Opposizione all'attacco: come e quando saranno restituite le somme della tassa agli anconetani che hanno pagato l'errore di calcolo del Comune? L'assessore alle finanze: “Serve una legge, o rischiamo di interpretare di nuovo la norma”

 

Rimborsi Tari, opposizione all’attacco, la giunta aspetta un chiarimento da Roma su come rimborsare gli anconetani che hanno pagato l’errore di calcolo del Comune. Il caso della tassa rifiuti è tornato al centro del Consiglio comunale con le interrogazioni del capogruppo Fi Daniele Berardinelli e M5S Andrea Quattrini. “Stiamo aspettando, e la stanno richiedendo anche le associazioni dei Comuni come Anci, Antel e dei consumatori, una norma che preveda come gestire la restituzione automatica” ha risposto l’assessore alle finanze Fabio Fiorillo agli interrogativi della minoranza. Sono 16mila gli anconetani che hanno pagato una tassa rifiuti più pesante del dovuto dal 2014 ad oggi, per aver denunciato la proprietà di garage o pertinenze oltre all’abitazione. Un errore di calcolo fatto dal Comune, ribadito nelle scorse settimane il Ministero dell’Economia e delle Finanze, senza però che siano state date indicazioni su come ottenere i rimborsi e chi li dovrà pagare. La giunta per ora ribadisce solo che i rimborsi saranno automatici, senza bisogno di presentare ricorsi. “Il meccanismo automatico che il Comune vuole impiantare, non può essere impiantato senza una norma. Rischiamo di fare la interpretazione della interpretazione” ha risposto Fiorillo. “C’è un problema di millesimi, c’è chi ha pagato in più per la pertinenza, anche chi in passato ha pagato di meno e dobbiamo capire come trattare anche gli utenti che hanno pagato di meno” ha aggiunto l’assessore. Senza una legge dunque, si rischiano nuove decisioni che possono essere contestate dal Ministero. Dove prenderà il Comune le cifre necessarie per la restituzione delle somme? Potrebbe servire una manovra da oltre 2 milioni di euro per sanare il caso, con il rischio che la tassa alla fine aumenti anche per chi non ha garage o pertinenze. Esistono i fondi di riserva del Comune, ma per ora sono bloccati. “Gli accantonamenti fatti al bilancio, allo stato attuale, non sappiamo se possano essere utilizzati per la Tari e in quale misura” conclude Fiorillo. La risposta dell’assessore non placa le polemiche. “Insiste con questa fandonia secondo cui qualcuno ha pagato meno: è falso, nessuno ha pagato meno di tassa rifiuti, non si deve permettere di accusare 24mila famiglie di aver pagato meno di quello che lei ha chiesto di pagare – ha replicato Berardinelli rivolgendosi all’assessore -. Vi auguro che la Corte dei Conti chieda i soldi a voi, dalle vostre tasche, per l’errore che avete fatto. State solo guadagnando tempo. I cittadini facciano partire i ricorsi per mettervi in mora tra 90 giorni”. “L’opposizione responsabile vi ha dato tempo, adesso mi sembra chiaro la vostra strategia: sperate che i cittadini si dimentichino per non restituire quello che dovete” ha aggiunto il capogruppo M5S Quattrini.

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