Osimani con la tradizione dei presepi nel cuore. Fioriscono quelli artistici nella città dei senza testa. Nell’atrio di palazzo comunale ne è stato montato uno minimale ma molto particolare con statue a grandezza naturale, allestito dall’azienda per i servizi alla persona ‘Grimani Buttari’. Oltre ai capolavori in miniatura in mostra negli spazi dell’ex circolo dei Senza Testa, in via Cinque Torri (leggi l’articolo), da ieri sono iniziate le visite anche al presepe con pupi meccanizzati sul piazzale della chiesa dell’Abbadia e in quello più tradizionale di Campocavallo, strutturato nei locali del santuario. Suggestivi anche il presepe in grotta di San Marco e quello delle chiese della Misericordia e di Padiglione. Tutti potranno essere ammirati fino al 31 gennaio 2018.
Il presepe dell’Abbadia, in particolare, è un’esperienza nata nel 1989 grazie all’impegno di alcuni parrocchiani. Bruno Cantori, Giancarlo Rocchi, Mauro Lillini, Silvano Gambini ed altri infaticabili amici del circolo ricreativo della frazione da 28 anni allestiscono le scene vita dell’antica Betlemme con 30 personaggi di carta pesta a grandezza naturale, animati grazie a meccanismi ad aria compressa e ad elettricità. A margine del presepe, come ogni anno, è stata organizzata una pesca per raccogliere offerte destinate a coprire le spese (costose) di gestione. Gli ‘Amici del presepio’ iniziano a montare gli scenari già dal mese di ottobre, con oltre 50 punti luce per creare una magia di colori.
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