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Caos Tari, fino a 20 euro in più
per le famiglie senza garage

ANCONA – Il M5S presenta la proiezione della nuova imposta. Rincari per 24mila famiglie anconetane, gli altri 16mila che finora hanno pagato troppo si troveranno il tributo scontato da un minimo di 18 euro a un massimo di 40 euro. E' l'effetto boomerang dell'errore del Comune sul calcolo della tassa. I pentastellati lanciano il servizio di assistenza per chiedere i rimborsi

 

Errore nel calcolo della Tari, arriva l’effetto boomerang: chi ha pagato troppo dal 2014 ad oggi, circa 16mila anconetani, si troverà un bello sconto dai 18 ai 40 euro. Per tutti gli altri 24mila cittadini arrivano i rincari, da un minimo di pochi euro fino a 20 euro in più. La stangata è sulle famiglie numerose, con 6 componenti. Lo sconto massimo per coppie e single con pertinenze, garage o cantina. Tutto l’opposto di come è stata finora calcolata la tassa dal Comune di Ancona. E’ il quadro che emerge della proiezione elaborata dalla consigliera comunale M5S e commercialista Maria Ausilia Gambacorta. I pentastellati, per aiutare i cittadini a calcolare i rimborsi per gli anni dal 2014 ad oggi di calcolo errato della Tari, lanciano il servizio di assistenza gratuita: tutti i venerdì, dalle 17 alle 19, in via Matteotti 45, i cittadini troveranno il supporto del M5S per verificare la richiesta di rimborso. Dal 2018 il Comune ha recepito la circolare ministeriale, con cui è stato certificato l’errore fatto da Ancona: pertinenze e garage non possono essere conteggiate come ulteriori unità immobiliari, ma vanno conteggiate nel totale dei metri quadri dichiarati dell’abitazione. La consigliera Gambacorta prende come esempio un’abitazione di 80 metri quadri con una pertinenza da 20 metri quadri e un’abitazione da 100 metri quadri, senza pertinenze. Nel caso di un solo occupante, l’abitazione con pertinenza si troverà a pagare nel 2018 43,77 euro in meno rispetto al 2017, uno sconto che diminuisce fino al minimo di 18,37 euro in meno rispetto al 2017 se la stessa abitazione è occupata da un nucleo familiare di 6 componenti. La stessa casa, senza pertinenze, pagherà da un minimo di 4,17 euro in più nel 2018, fino a 19,37 euro per 6 componenti, con un rincaro di 12 e 15 euro per famiglie di 3 o 4 componenti. “Come si può osservare, a parità di mq, se si possiede una pertinenza la nuova Tari risulta inferiore rispetto all’anno precedente; mentre in assenza di pertinenze, la Tari aumenta – commenta Gambacorta -. Con riferimento a quanto versato in più negli anni 2014 – 2017, per cui è possibile chiedere il rimborso entro il termine di cinque anni dal giorno di versamento, l’istanza di rimborso, che non richiede particolari formalità, deve contenere tutti i dati necessari a identificare il contribuente,

Consiglieri del M5S, a sinistra Maria Ausilia Gambacorta, a destra Daniela Diomedi

l’importo versato e quello di cui si chiede il rimborso nonché i dati identificativi della pertinenza che è stata computata erroneamente nel calcolo della Tari. Si auspica che il Comune di Ancona provveda al rimborso autonomamente e tramite compensazione con quanto dovuto nell’anno 2018, salvo casi particolari estremamente limitati, al fine di non gravare l’amministrazione (cittadini) di inutili costi amministrativi per la gestione delle domande di rimborso nonché ulteriori lungaggini di tempo – continua la consigliera M5S -. In realtà, il nuovo regolamento non può non tenere presente che le tariffe debbono necessariamente coprire il costo della gestione totale dei rifiuti (oltre 20 milioni di euro). L’unico modo per ottenere una riduzione delle tariffe è di aumentare la raccolta differenziata ben oltre il 60% degli ultimi anni, mentre ad oggi c’è stata addirittura una riduzione da gennaio a novembre 2017 (stime provvisorie). Il nuovo regolamento Tari ha inserito l’articolo 40-bis nel quale sono previste riduzioni per cessione di eccedenze alimentari a titolo gratuito ad associazioni assistenziali o di volontariato e si ribadisce che sono previste riduzioni per utenze non domestiche se viene avviata una politica di riciclo e recupero per i rifiuti quali imballaggi, plastica etc. Differenziare, riciclare e recuperare è l’unico modo che permette di ridurre i costi sociali di gestione dei rifiuti, costi che saranno sempre a carico della collettività; occorre inoltre trasformare i rifiuti in risorse, come fanno da diverso tempo altri Comuni. Dobbiamo educarci a: Riduzione, Riuso, Riciclo, Valorizzazione”.

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