Contratti di solidarietà a partire dal 1° febbraio per 18 mesi ed altri 12 mesi di cassa integrazione per scongiurare esuberi e fallimento. È il nodo centrale delle 6 pagine di documento presentato dall’amministratore unico di Aerdorica, Federica Massei, ai sindacati questo pomeriggio. Cinque ore di confronto tra la manager ed i rappresentati dei lavori che si chiude senza la firma dell’accordo, ma con l’intesa che pare più vicina. Sindacati e soprattutto rsa si sono presi del tempo per valutare il documento proposto da Massei e per apportare eventuali modifiche. Di fatto l’amministratrice nelle sei pagine di sintesi chiede la presa d’atto da parte dei lavoratori delle misure di risparmio già avviate (turni spezzati, chiusure notturne, taglio degli straordinari e delle indennità) e propone l’apertura degli ammortizzatori sociali per scongiurare i licenziamenti. Diciotto mesi di solidarietà a partire dal 1° febbraio, ma con la richiesta della disponibilità ad anticipare la misura al 20 gennaio – in modo da arrivare all’udienza del 25 del tribunale fallimentare con un’ulteriore voce di taglio al costo del lavoro – e poi cassa integrazione per altri 12 mesi. La riduzione dell’orario di lavoro sarà da subito dal 20 al 40, forse 50, per cento a seconda dei settori, questo almeno fino a marzo. Da aprile, con l’inizio della stagione estiva e dunque l’operatività dei nuovi voli, alcuni settori potrebbero dover rivedere al rialzo il taglio orario. Con il sì dei lavoratori a questa proposta di accordo si scongiurerebbero gli esuberi. O meglio, si deferirebbero di 30 mesi, aspettando il verificarsi degli eventi e la possibilità di vedere se lo scalo marchigiano riuscirà ad uscire dalla fase fallimentare ed avere nuovo slancio, se potrà contare sui 20 milioni stanziati dalla Regione per l’aumento di capitale di Aerdorica. Molti se pesanti. Palazzo Raffaello potrà trasferire i 20 milioni solo se la Commissione europea darà il via libera non considerandoli aiuti di Stato. Si attende il pronunciamento dell’Europa a giorni. Il placet della Commissione europea potrebbe influenzare positivamente la sentenza sul fallimento di Aerdorica. Il via libera del tribunale alla prosecuzione dell’attività dell’Aeroporto delle Marche potrebbe attrarre investitori alla riapertura del bando per la cessione delle quote pubbliche dell’azienda, dopo che la prima pubblicazione dell’avviso è andata a vuoto. Molti se. Compreso quello sull’accordo azienda e sindacati, più vicino ma non ancora chiuso. L’incontro di oggi è stato aggiornato a lunedì prossimo, 15 gennaio, prima del confronto sindacati-Giunta regionale.
Sulla decisione della Commissione europea arriva la “moral suasion” del deputato anconetano, Emanuele Lodolini. «Ho chiesto la massima attenzione a Bruxelles sullo scalo marchigiano , approfondendo la questione con l’europarlamentare Isabella De Monte, membro della commissione per i Trasporti e il Turismo − afferma Lodolini − . L’aumento di capitale da 20 milioni previsto dalla Regione Marche e per il quale si attende il via libera nei prossimi giorni dalla Commissione Europea rappresenta il futuro dell’aeroporto delle Marche e dei lavoratori che attendono lumi. Da questa decisione dipenderà infatti anche la valutazione del tribunale fallimentare circa il piano di risanamento proposto da Aerdorica con l’avallo della Regione Marche e, in caso positivo, ripartirebbe anche la ricerca di nuovi investitori privati che potrebbero risolvere definitivamente la questione. È chiaro quindi − ha concluso Lodolini che ha interpellato anche l’europarlamentare Nicola Danti − che la decisione dovrà essere assunta con il massimo senso di responsabilità ma ho avuto rassicurazioni che non ci saranno leggerezze e considerando gli accordi già presi con altri vettori tra cui EasyJet per alcuni collegamenti già pianificati per la stagione estiva in particolare verso Londra».
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Più che solidarietà occorre competenze per far decollare di nuovo l’aereoporto … È vergognoso che , dopo una miriadi di direttori generali e milioni sprecati chiude ??? Che vergogna ….!!!
….finalmente trovo un commento che coincide con le informazioni che avevo da anni sulla mala gestione di questo unico aereoporto marchigiano, ho sempre pagato le tasse compresa l’addizionale regionale ed ho usufruito di questo aereoporto e francamente vederlo morente mi fa inca….re – era un servizio necessario per facilitare gli spostamenti – se chiude occorrerà raggiungere un altra regione per prendere un aereo, le tasse pagate non sono servite a niente a quanto pare…