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Accertamenti Tari, convocato
un nuovo vertice in Comune

OSIMO - Dopo la seduta consiliare di giovedì scorso, prosegue il dialogo tra amministrazione comunale, Astea e associazioni di categoria, non del tutto rassicurate dalla soluzione-tampone studiata

Graziano Sabbatini e Paolo Picchio, presidente e referente Ancona-Area sud della Confartigianato seduti tra il pubblico degli imprenditori presenti gioved’ pomeriggio nella sala consiliare di Osimo

Pasticcio cartelle Tari: è stato convocato per martedì prossimo, 16 gennaio, a mezzogiorno, un nuovo vertice a palazzo comunale di Osimo tra l’amministrazione Pugnaloni, Astea e associazioni di categoria. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Simone Pugnaloni ha promesso di rimodulare i criteri del regolamento sulla tassa rifiuti e nel frattempo ha studiato una soluzione tampone per i 266 accertamenti Tari recapitati alle aziende prima delle vacanze natalizie, che hanno gettato nel caos le imprese. Nelle casse comunali mancano all’appello 2 milioni di gettito Tari, in parte già assegnati al fondo di dubbia esigibilità. Per ridimensionare il clima di tensione che si è innescato, è stata studiata la possibilità di accedere all’’accertamento con adesione’, prolungando i termini di 90 giorni ed evitando sanzione ed interessi agli utenti insolventi altrimenti messi in mora. Sono già 60 le aziende che hanno aderito. Ma le rassicurazioni non sembrano aver tranquillizzato del tutto Cgia e Cna. Alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria hanno seguito la seduta consiliare tra il pubblico della Sala Gialla e hanno ribadito che il confronto con gli imprenditori è stato tardivo e che “sarebbe dovuto avvenire prima”.

Cartelle Tari, la Sala Gialla boccia l’ordine del giorno per bloccarle

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