Ristorante “luxury” al faro del Cardeto, l’Agenzia del Demanio ha dato il suo primo parere favorevole al progetto. La commissione di gara del demanio regionale, che si è riunita lunedì e nuovamente mercoledì mattina per valutare la concessione dell’edificio, ha ammesso l’unica proposta arrivata per la richiesta di concessione. Il progetto presentato dallo studio Artingegneria della provincia di Novara è stato giudicato coerente con gli indirizzi del bando: la valorizzazione e il recupero della lanterna ottocentesca del colle dei Cappuccini, con l’obbligo consentire le visite pubbliche dell’immobile. Dopo l’apertura della busta con la proposta tecnico-progettuale, la commissione tornerà a riunirsi lunedì 29 gennaio per prendere in esame questa volta la proposta economica. Il bene può essere concesso per un massimo di cinquanta anni ai privati, dietro il pagamento di un affitto che deve essere proposto dagli stessi concessionari, i quali inoltre dovranno farsi carico anche delle spese di ristrutturazione del faro antico. Prosegue dunque il cammino del progetto, svelato dall’amministratore di Artingegneria, l’ingegnere Carmine Fioravante. Aperitivi con vista a 360 gradi sulla città dalla lanterna storica, all’interno del faro uno spazio esclusivo per non più di 4 tavoli, con chef stellato e cucina a vista. Lo spazio per i clienti potrebbe aumentare d’estate, fino ad una ventina di tavoli all’aperto, con il recupero come bar dell’ex casa del custode adiacente alla torre.
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…cioè invece di attirare più turisti possibile con prezzi economici, perché è questo il target per Ancona, qui invece alziamo i prezzi… tutto al contrario. Come l’aereoporto che come nuova rotta aveva messo Sharm e i terroristi ; scelte poco lungimiranti. #italiafallita
Speriamo che i cittadini potranno ancora usufruire della bellezza del parco.Ma perché questa smania di vendere e non di ristrutturare?