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Niente alcol da asporto dopo le 21,
Fabriano mette al bando le bottiglie

FEBBRAIO - L'ordinanza del sindaco impone il divieto di vendere bottiglie nei fine settimana. "Motivi di sicurezza, decoro e rispetto dei residenti"

 

Una stretta all’abuso di alcol, una limitazione agli orari della movida fabrianese e un invito al maggior decoro della città. Tre motivi che hanno spinto il sindaco Santarelli a firmare l’ordinanza che modifica gli orari di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche. In particolare si vieta agli esercizi commerciali di vendere alcol da asporto nei weekend e nei prefestivi, dalle 21 alle 6. La motivazione scritta di questa scelta è il rispetto di “esigenze di sicurezza, di decoro e vivibilità urbana e di tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini”. La decisione sindacale arriva infatti dopo molte lamentele di musica ad alto volume, bottiglie e immondizia abbandonate, nonché specchietti rotti “a catena” quasi per gioco, nelle principali vie del centro, soprattutto in Via Balbo, zona in cui la concentrazione di pub e bar è alt. Nel dettaglio l’ordinanza si riferisce a questa zona, dove “in special modo nei fine settimana, in orari serali e notturni, vi è concentrazione di numerosi avventori”, soprattutto nei “fine settimana e tra le 23 e le 3”, che hanno un tono di voce elevato per “il consumo di alcolici”, con il loro assembramento ostruiscono “il transito veicolare. Si legge ancora che la conformazione dell’architettura crea un effetto “cassa di risonanza ” dei rumori e “delle emissioni sonore dei locali”. Il fulcro del divieto è dedicato agli “esercizi commerciali, pubblici esercizi, attività artigianali e Circoli privati di tutto il territorio comunale” a cui è vietato “nei venerdì, sabato e prefestivi, dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche”. A mali estremi estremi rimedi, quindi. Le segnalazioni dei cittadini nei mesi passati avevano riguardato abbandono indiscriminato di rifiuti (in particolare scarti alimentari e bottiglie e bicchieri di vetro) e danneggiamenti di vetri e specchietti retrovisori di autovetture in sosta nelle vicinanze dei locali. Quindi la decisione, che vuol essere anche un deterrente per “il consumo spesso eccessivo di alcool”, che “genera inoltre comportamenti irriguardosi verso lo spazio pubblico in termini di pulizia e di attenzione verso gli arredi urbani, problemi di igiene pubblica” e di sicurezza.

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