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E’ morto a New York
Fred Mengoni, patron del ciclismo
marchigiano e americano

OSIMO - Il manager di origine osimana, se n'è andato ieri sera all'età di 94 anni. Arrivato nella Grande Mela negli anni Quaranta, si era fatto da solo trasformandosi in specialista del settore immobiliare e diventando un punto di riferimento, sulla scena mondiale del ciclismo, per aver portato Greg LeMond a vincere 3 Tour de France oltre alla maglia iridata

Fred Mengoni

Se n’è andato ieri a New York, la sua seconda città, Fred Mengoni, patron ormai 94enne del ciclismo marchigiano e americano. Osimano di nascita, il manager era arrivato nella Grande Mela negli anni Quaranta. Fred Mengoni era un self made man. Si è fatto da solo trasformandosi in specialista nel settore dell’immobiliare e diventando un punto di riferimento, sulla scena mondiale dello sport in particolare del ciclismo, per aver portato Greg LeMond a vincere 3 Tour de France oltre alla maglia iridata. Aveva inoltre fondato il gruppo ciclistico ‘Mengoni Usa’ di Campocavallo, la frazione osimana della quale era originario.

L’uomo d’affari, vicino di casa del sindaco newyorkese Rudolf Giuliani, si era salvato per miracolo dall’attentato terroristico alle Twin Towers nel 2001 evitando di essere travolto dalla macerie perche’ quel giorno non era andato in Borsa come faceva ogni mattina alle 9 e aveva persino rinunciato a fare il consueto giro in bici a Manatthan. Il finale di una storia imprenditoriale di successi in Italia era arrivato tra il 2011 e il 2014 con il crac finanziario, dopo il naufragio di un primo piano concordatario, delle sue 2 aziende immobiliari con un patrimonio di ville di pregio sul lago Maggiore, a Milano e Roma, ma anche appartamenti a Civitanova Marche, Bolognola, terreni a Osimo e Castelfidardo, e complessi edilizi costruiti o ristrutturati a Porto Recanati e a Cingoli.

Ancona un’immagine di Fred Mengoni, negli anni ruggenti del ciclismo italiano

“Ci ha lasciato il Presidente di tante stagioni esaltanti, dei grandi successi del ciclismo osimano” scrive il club ciclistico di Campocavallo in una nota di cordoglio, annunciando che gli amici  commemoreranno il tycoon del ciclismo, in occasione dell’ottavario, venerdì prossimo 9 febbraio alle 18,30, con una Santa Messa al Santuario di Campocavallo. “Con lui – scrive ancora la società ciclistica osimana – scompare una leggenda dello sport e del ciclismo mondiale. Campocavallo e gli sportivi locali saranno per sempre grati al caro Fred per essere stato per circa 25 anni alla guida del sodalizio locale, che ha sostenuto finanziariamente in modo rilevante e disinteressato. Grazie a Fred Mengoni si debbono le principali manifestazioni ciclistiche di Osimo e di Castelfidardo degli ultimi 30 anni, dagli arrivi del Giro d’Italia a quelli della Tirreno – Adriatico, dal Meeting Ciclistico Osimano al GP Fred Mengoni di Castelfidardo.  In diverse occasioni, Fred Mengoni, portò a Campocavallo grandissimi campioni, quali Eddy Merckx, Gino Bartali, Greg Lemond, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, oltre al suo grandissimo amico Adriano De Zan”.

Il cordoglio della città è stato espresso dal sindaco Simone Pugnaloni. “Onore e grande cordoglio esprimo a nome mio personale e di tutta città per la scomparsa del nostro concittadino Fred Mengoni.- ha postato sul suo profilo fb il primo cittadino di Osimo- Non si dimenticò mai delle sue origini osimane, infatti fu uno dei primi e più importanti sponsor e dirigenti della storia ciclistica di Campocavallo che fino a pochi anni fa portava proprio il suo nome ‘Mengoni Usa’. Tale suo impegno e passione dono’ al ciclismo osimano una dimensione internazionale. Ai suoi familiari giungano le più sentite condoglianze, il suo ricordo rimarrà nei nostri cuori. Manco’ di poco di farci un grande regalo, dopo tante tappe del Giro d’Italia nelle Marche e nella nostra Osimo, fino alla fine provo’ a portare i mondiali nei nostri territori. Grazie”.

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