Il coordinamento del movimento Altra Idea di Città indica due nomi come candidati sindaco, l’assemblea degli attivisti riunita venerdì sera all’Hotel City chiede altri dieci giorni di tempo per approfondire e decidere chi rappresenterà il nuovo progetto civico alle prossime elezioni comunali di maggio. Scelta comunque non rinviata oltre le elezioni politiche del 4 marzo. Sono il segretario Pci Loretta Boni e l’architetto e consigliere comunale di Camerano del gruppo Vivi Camerano Riccardo Picciafuoco i due nomi proposti per il “ticket”, sindaco-vicesindaco, indicati dal coordinamento del progetto civico Altra Idea di Città. Dopo due ore di dibattito, l’assemblea che vede 140 aderenti, ha deciso di continuare il lavoro programmatico e rinviato il voto sul nome del candidato sindaco. All’assemblea ha preso parte anche l’ex governatore regionale e magistrato Vito D’Ambrosio. “Come opporsi alla svendita dei beni pubblici imposta dallo Stato, ai tagli dei servizi determinata dal Patto di Stabilità e come sviluppare un’economia giusta, solidale, rispettosa dell’ambiente e delle persone che lo abitano? Altra Idea di Città raduna molti militanti storici della sinistra dorica, attivisti del mondo dell’associazionismo, normali cittadini e giovani che, nella consapevolezza di trovarsi di fronte al dovere di amministrare una città capoluogo di regione, al centro dell’Adriatico e quindi dell’Europa, non cade nella trappola dell’ansia da candidatura e della fretta” si legge in una nota del movimento. “Esperimento di democrazia partecipativa, mai tentato fino ad ora nel capoluogo delle Marche, il Movimento Altra Idea di Città concepisce il/la candidato/a sindaco/a non come uomo o donna sola al comando ma come garante del metodo assembleare, il solo in grado di elaborare un programma radicale, costruito dal basso – aggiunge il movimento -. Coerente con la ricerca del massimo consenso possibile sui due nomi proposti dal Coordinamento, l’attivista contro le discriminazioni e diseguaglianze Loretta Boni e l’attivista per l’ambiente e urbanista Riccardo Picciafuoco, l’assemblea ha scelto a maggioranza di riunirsi di nuovo, elaborare le linee programmatiche in tema di economia, cultura, ambiente, servizi, beni comuni, in modo da scegliere il/la candidato/a sindaco/a più adatto a interpretarle prima del 4 marzo”.
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