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Crisi Aerdorica,
il tribunale nomina il commissario

ANCONA – Sarà Camillo Catana Vallemani ad affiancare l'amministratore unico Federica Massei durante il periodo di concordato. La società ha due mesi di tempo ora per presentare un nuovo piano di risanamento per evitare il fallimento. Il commissario dovrà decidere anche sull'ultima rata da rimborsare alla Regione per il contributo del 2014

L’aeroporto di Falconara

 

Crisi Aerdorica, nominato il commissario giudiziale che affiancherà l’amministratore unico Massei durante il periodo di concordato per il Sanzio. Il tribunale ha indicato il commercialista Camillo Catana Vallemani come commissario di Aerdorica, in risposta alla richiesta di concordato preventivo avanzata la scorsa settimana dalla società che gestisce il Sanzio. Il commissario sarà chiamato ad approvare ogni atto di amministrazione straordinaria, tra cui l’accensione di mutui e prestiti. Tra le questioni che aspettano il parere del commercialista c’è il pagamento dell’ultima rata del 2017 dei rimborsi che Aerdorica deve pagare alla Regione per restituire il contributo di 1,1 milioni di euro assegnato nel 2014. Muove i primi passi dunque la procedura di concordato preventivo, chiesta da Aerdorica per evitare lo spettro del fallimento. A ritardare il risanamento infatti è il blocco del piano da 21 milioni di euro approvato lo scorso anno dal socio di maggioranza, la Regione Marche, ancora in attesa che la Commissione europea si esprima sulla questione di legittimità. A complicare il percorso è arrivato il ricorso dei competitor di Rimini, Airiminum, che ha denunciato a Bruxelles il piano di risanamento come aiuto di Stato per il Sanzio. Venerdì è attesa la prima audizione del Fellini. La richiesta di concordato permette ad Aerdorica di congelare l’istanza di fallimento presentata dal pm Paolo Gubinelli e consente al Sanzio di guadagnare tempo. Due mesi per presentare un nuovo piano economico. Se il concordato verrà concesso, la società avrà altri 120 giorni di gestione commissariale per dimostrare il risanamento in atto, prima dell’ultima parola del tribunale fallimentare sulle sorti dell’aeroporto delle Marche.



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