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Osimo vota il bilancio 2018-2020:
a picco gli introiti da multe

CONTI PUBBLICI - Nel triennio il Comune prevede di incassare sempre meno sanzioni per violazioni al codice della strada, stimando di fare entrare nelle sue casse 414.776 euro per 2018, 362.345 per il 2019 e 304.524 euro per il 2020

Martedì prossimo, 6 marzo alle 8.30, torna a riunirsi la Sala Gialla di Osimo per affrontare la maratona consiliare del voto per il bilancio pluriennale. Sono iscritte all’ordine del giorno le modifiche al regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale, l’approvazione del Piano finanziario 2018 per il Tributo Servizio Rifiuti (Tari), la determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mense scuolabus, assistenza domiciliare etc), delle aliquote e detrazioni per l’Imu, la Tasi e l’addizionale Irpef. I consiglieri comunali insomma sono chiamati ad approvare l’esercizio economico-finanziario 2018/2020, con annesso Piano triennale delle alienazioni e delle opere pubbliche. Per quanto riguarda gli introiti da multe per violazioni al codice della strada,anche nel prossimo triennio il Comune di Osimo prevede di incassare sempre meno sanzioni. Ed ha stimato di fare entrare nelle sue casse  414.776 euro per 2018, 362.345 per il 2019 e 304.524 euro per il 2020.

Il polo della sicurezza di Osimo di via Molino Mensa con il comando della Polizia locale, la sede della Cri, del Cb-Om radioamatori e ora anche della Protezione Civile

Nel dettaglio, le previsione di entrate stimano per il 2018 sanzioni con autovelox su strade non comunali per 75.000 euro quest’anno e per 70.000 uro ciascuno nei due anni a venire. Nel fondo di dubbia esigibilità per la mancata riscossione di vecchie multe finiranno invece nel 2018 circa 280.223 euro, nel 2019 circa 327.654 euro, e nel 2020 circa 385.475 euro. Il 50% della quota stimata per le multe, per legge, deve comunque essere rinvestita in interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente (per un 25%), in potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso messi ed attrezzature del Corpo di polizia municipale (per un 25%), in misure di assistenza e previdenza per il personale polizia municipale (per un 50% ).

Più incidenti e multe, meno auto confiscate, pochi agenti in servizio

 

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