Ultima decisione del Comitato interministeriale per la programmazione economica, prima della formazione del nuovo governo, per le Marche arrivano 19,4 milioni di stanziamenti, di cui oltre 7 milioni sulla provincia di Ancona. I finanziamenti rientrano tra i capitoli del Fondo sviluppo e coesione 2014/2020 per cultura e infrastrutture. La ripartizione vede l’assegnazione di 3 milioni per il recupero e la riqualificazione della Cittadella di Ancona, acquistata nel 2003 dalla Regione e utilizzata come sede permanente del Segretariato Iniziativa Adriatico Ionica. In realtà servirebbero oltre 26 milioni per il recupero dell’intero complesso di 25mila metri quadri del Sangallo, secondo gli accordi tra governo e Regione stipulati nel 2008. La Regione con il governatore Ceriscioli era tornata in pressing su Roma proprio per ricordare gli impegni. I finanziamenti serviranno di certo per rimettere in sesto un gioiello architettonico abbandonato dopo il terremoto del 1972, ma amato dagli anconetani, che negli ultimi anni ha visto perdere pezzi per la mancanza di manutenzione. Per quanto riguarda le infrastrutture stradali, 3 milioni sono destinati a migliorare la viabilità di collegamento tra le zone industriali di Castelfidardo, Osimo, Recanati, Loreto e la statale 16 (evitando i centri abitati degli stessi comuni). Trecento mila euro vanno alla riqualificazione, come residenza artistica, del complesso di Villa Nappi di Polverigi. L’allestimento del polo museale e centro visita per la valorizzazione del patrimonio culturale piceno del Parco del Conero, a Numana e Sirolo, vedrà un sostegno di 800 mila euro.
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