Sarà eseguita oggi pomeriggio l’autopsia sul corpicino della neonata trovata morta tra i rifiuti del centro raccolta di Ostra. L’esame, disposto dal Pm Serena Bizzarri, verrà eseguito alle 14 nell’istituto di Medicina legale di Ancona dal dottor Adriano Tagliabracci e alla salma verrà anche prelevato il Dna utile per svolgere eventuali comparazioni. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e occultamento di cadavere in attesa dell’esito degli accertamenti medico legali. I carabinieri di Senigallia stanno cercando di rintracciare la donna che ha partorito la bimba, trovata tra i rifiuti ingombranti in un contenitore di plastica, forse un sacco, già sequestrato.
Un’indagine complessa perchè la ditta di Ostra tratta i rifiuti non solo della provincia di Ancona, ma di Perugia e Pesaro. E sarà anche complicato risalire a quale camion ha scaricato il cadaverino raccolto con i rifiuti in uno dei Comuni serviti. In una prima fase, infatti, gli oggetti ingombranti smaltiti vengono ammassati e poi selezionati anche dopo 2 giorni. Le investigazioni pertanto dovranno partire da zero: verranno contattati tutti gli ospedali per individuare eventuali puerpere che si siano rivolte ai reparti di pronto soccorso per episodi emorragici e poi analizzati i filmati delle telecamere di varie città. Al momento non si è neppure riusciti a risalire all’ora della morte e all’etnia della bimba, nodi che potrà, però, sciogliere l’autopsia. Se la necroscopia accerterà che la bambina era nata viva il reato perseguito sarà quello di omicidio volontario (o il più specifico infanticidio), se invece era già nata morta l’accusa sarà quella di occultamento di cadavere.
Neonata morta tra i rifiuti a Ostra: il cadaverino trovato da un operaio
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