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Bilancio approvato,
opposizioni fuori dall’aula (Video)

FABRIANO - Tasse e imposte, piano delle alienazioni e schema di bilancio tutti approvati con 16 consiglieri presenti su 24. Unico voto contrario quello del solo consigliere di opposizione presente, Andrea Giombi. La tassa di soggiorno è una realtà
Il tabellone testimonia la presenza in aula di soli 16 consiglieri

L’assessore Bolzonetti in aula

Va in scena la protesta nel parlamentino cittadino di Fabriano, convocato stamattina per votare il bilancio 2018-2020. L’opposizione aveva annunciato l’abbandono dell’aula, per denunciare quella che avevano dichiarato una seduta illegittima, il sindaco Santarelli da parte sua aveva replicato: “Senza di loro approveremo gli atti più velocemente”. E così è stato. Tutta la minoranza ha abbandonato l’aula consiliare tranne il consigliere Giombi di Fabriano Progressista. Così l’assemblea ha approvato i conti pubblici pluriennali con gli allegati come il piano delle opere pubbliche e delle alienazioni. La votazione velocissima è andata avanti per la conferma delle tariffe Tasi, Imu, Irpef e ora Tari, illustrate dall’assessore al bilancio Bolzonetti e dal sindaco Santarelli.

A commentare l’operato della minoranza in protesta, c’è anche il consigliere di maggioranza William Giordano: “La documentazione che loro dicono di non aver avuto per studiare il bilancio l’avevano da febbraio, da 50 giorni esattamente. Era tutto stato consegnato in sede di convocazione dell’area tecnica con l’assessore ai lavori pubblici Pascucci il 19 febbraio. Hanno voluto trovare un cavillo formale per mettere in difficoltà non solo l’amministrazione, ma il Comune”. I votanti sono dunque 16 su 24, tutta la maggioranza (15) più uno di minoranza, Giombi, che nell’occasione della votazione della tassa di soggiorno e del Piano delle Valorizzazioni, alienazioni, acquisizioni si è astenuto e nel caso del Programma Triennale dei Lavori Pubblici ha votato contro. Anche la tassa di soggiorno, dopo la votazione con 15 consiglieri favorevoli, è una realtà, nelle rassicurazioni di Santarelli sarà “reinvestita per implementare l’ufficio Iat che lavora a singhiozzi, e lo si potrebbe gestire direttamente invece che tramite regione”. Santarelli ha detto poi di aver incontrato i rappresentanti di categoria – si erano detti contrari Confindustria e Federalberghi – di aver pensato con questi e con i gestori dei locali recettivi a come utilizzare i proventi della tassa di soggiorno.

Schema di bilancio di previsione, “tirato per il 2019”. Bolzonetti. “Manterremo le spese in linea con quelle del 2017 grazie alla sospensione dei mutui; sono previste risorse per il settore produttivo, sociale, culturale, il problema si avrà se la sospensione, che vale circa 2 milioni di euro, anche se decurtata dell’ultima rata che crea maggiore disponibilità di un milione e 400mila euro, non sarà confermata”. “Poi – continua l’assessore  –  dovremo fare delle scelte obbligate. Circa 2 milioni sono per i Contributi di Autonoma Sistemazione in entrata e uscita, 7 milioni e 300mila per il personale, 800mila euro l’illuminazione, il fondo crediti di dubbia esigibilità un milione; poi bisogna considerare che le spese correnti sono vincolate alle entrate: alla fine dei giochi i settori su cui intervenire sono sempre i soliti, il sociale e la cultura e turismo, l’avanzo di bilancio è buono ma bisognerà investire”. Il sindaco Santarelli propone nuovi bandi europei per intercettare risorse future tramite l’Ufficio Europa, collaborazioni con altri comuni d’ambito: “In passato si è investito su interventi per la visibilità immediata, ad esempio le rotatorie, noi punteremo sull’efficientamento energetico e utilizzo di risorse presenti per cercare introiti futuri”, dice Santarelli. Giombi propone emendamenti, per istituire un fondo contro la povertà di 115mila euro, per i comitati di quartiere e per l’istituzione del Festival della Carta: tutti e tre respinti nelle votazioni ai singoli emendamenti.  Santarelli spiega che non si è in grado al momento di istituire le proposte di Giombi, ma i percorsi di valorizzazione delle peculiarità della produzione cartaria e di assistenza sociale sono in corso attraverso gli assessorati, come illustra l’assessora ai Servizi Sociali Simona Lupini, ricordando il già istituito Osservatorio per le povertà. 

Lo Schema di bilancio pluriennale, infine, viene votato con 15 favorevoli e 1 contrario, il consigliere di minoranza Giombi. In effetti un Consiglio Comunale così poco dibattutto non si era mai visto. Il motivo della protesta delle minoranze era stato lungamente esposto a seguito di una conferenza stampa. Con il numero legale presente ma con innegabili problemi di rappresentatività: chi ha eletto i rappresentanti del Pd – gli assenti Balducci, Pallucca, Crocetti, Stroppa – chi Fabriano Popolare – Cingolani – chi ha votato FI – l’assente Olindo Stroppa -, chi ha votato Fdi e Lega eleggendo Scattolini, chi ha votato Fabriano Progressista eleggendo Arteconi (oggi Associazione Fabriano Progressista), tutti questi fabrianesi insomma, potrebbero contestare di non esser stati rispettati nelle scelte prese oggi in Consiglio Comunale.  (S.B.)

(servizio aggiornato alle 12.30)

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