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Rinviata l’assemblea generale
dei dipendenti comunali

OSIMO - La vertenza per gli 8 lavoratori trasferiti alla Asso resta in atto e l'incontro sindacale slitterà di qualche giorno solo per motivi organizzativi. Andrea Raschia intravede ancora margini di manovra per firmare un nuovo protocollo d'intesa con l'Azienda speciale a tutela delle 7 educatrici del Nido Colfiorito e del dipendente della biblioteca

Osimo, il palazzo comunale

E’ stata rinviata, per decisione unanime della Rsu e motivi organizzativi, l’assemblea generale dei dipendenti comunali di Osimo, fissata per domani mattina. “L’appuntamento però destinato soltanto a slittare di un tempo brevissimo. per quel che vedo, le persone reclamano infatti il diritto di conoscere, essere informati, capire quanto sta accadendo, e soprattutto discutere e valutare il da farsi” rassicura tutti Andrea Raschia (Fp Cgil). La situazione degli 8 dipendenti comunali trasferiti alla Asso, 7 educatrici del Nico Colfiorito e un dipendente della biblioteca comunale è tutt’altro che risolta.

“Il personale è stato trasferito il 5 aprile con effetto retroattivo dal 1 del mese. Si è perseguita una strada che porterà solo problemi e non farà risparmiare un euro. Anzi. Un atto – evidenzia Raschia – che colpisce anche il sindacato, una delle ragazze è componente della Rsu, in lista per le imminenti elezioni di rinnovo, viene cancellata d’ufficio, e con gli altri 7 depennata dall’elenco degli elettori e, dunque, dalla lista di cui fa parte. un atto contro il quale siamo già intervenuti e ci opporremo presentando ricorso per comportamento lesivo di diritti sindacali” Raschia conta in un “ravvedimento operoso” dell’amministrazione comunale e che l’ente “voglia riconsiderare autonomamente le sue discutibili decisioni, occorre mettere in campo un’iniziativa intelligente, concreta e lungimirante. senza mai perdere di vista le dipendenti danneggiate, ai fini di una tutela davvero efficace”.

Andrea Raschia

Mentre sono possibili ulteriori sviluppi della vertenza in corso, il segretario della Fp Cgil ritiene che ci siano ancora margini di manovra per sottoscrivere “in pieno accordo con presidenza e direzione Asso, un protocollo d’intesa stavolta veramente condiviso, che attenui nella misura possibile gli effetti negativi nei confronti delle lavoratrici coinvolte dalla privatizzazione del rapporto di lavoro. Diversamente da come si è fatto finora, vale a dire unilateralmente, dimenticando perfino il riferimento naturale agli accordi integrativi di miglior favore -peraltro secondo le stesse previsioni del codice civile art. 2112. punti sempre sbandierati, ma puntualmente tralasciati da distratti (?) estensori di un testo, del tutto arbitrariamente definito ‘protocollo d’intesa’, ma che in verità nessuno ha mai sottoscritto. Si torni indietro. Prima è e meglio è. Se qualcuno pensa di fare sconti a quanti si sono assunti responsabilità gravissime sbagliano di grosso. Questo nuovo protocollo, nella sciagurata ipotesi di una conferma del trasferimento deciso nelle segrete stanze, non potrebbe non ribaltare sull’Azienda speciale anche ulteriori conflittualità a prescindere. ecco perché Fp Cgil vuol dare certezze alle lavoratrici. altrimenti si rischierebbe di aprire una prospettiva assai complicata e preoccupante, che investe in prima persona tutta la collettività”.

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