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Antenna di Collemarino,
il Tar ribalta il verdetto:
concessione revocata a Wind

ANCONA – L'impianto alto 30 metri montato lo scorso luglio nella rotatoria di via Flaminia era finito al centro della contestazione dei residenti, preoccupati per le conseguenze sulla salute. Il tribunale amministrativo dà ragione al Comune, la concessione del terreno non è valida. Martedì l'incontro di quartiere con il sindaco Mancinelli

L’impianto al centro della contestazione del quartiere

 

Antenna delle polemiche di Collemarino, il Tar ribalta il verdetto del Consiglio di Stato e fa segnare un punto a favore del Comune: la concessione del terreno assegnata il 21 dicembre 2012 è revocata, la Wind dovrà liberare la rotatoria. Il colpo di scena è arrivato con la sentenza del 21 febbraio scorso emessa dal tribunale amministrativo delle Marche, le cui motivazioni sono state pubblicate solo in questi giorni. Il Tar ha respinto il ricorso della Wind contro la decadenza della concessione deliberata dal Comune il 26 settembre 2017. Per due volte il Comune ha tentato di ritirare la concessione della rotatoria per far smontare “l’obelisco” d’acciaio alto 30 metri. La prima volta il 16 maggio 2017, quando il Comune ha contestato il mancato pagamento del canone di una mensilità (circa mille euro) e inoltre ha lamentato il cambio societario da Wind a Wind-Tre Spa, sostenendo che la concessione fosse da stipulare con la nuova proprietà. Su questo punto il Tar ha dato ragione alla Wind e ha accolto il suo ricorso: le motivazioni non sono sufficienti per negare la concessione del terreno. Il secondo tentativo però è andato a segno: il Comune il 26 settembre 2017 ha contestato una occupazione di suolo maggiore rispetto a quello concesso. La compagnia telefonica infatti ha occupato il doppio dello spazio a disposizione (20 metri quadri invece dei 10,4 metri quadri concessi) per le opere di fondazione necessarie a sostegno dei pali. Una violazione del contratto che per il Tar valgono la decadenza della concessione e quindi Wind non ha diritto di utilizzare il terreno della rotatoria di Collemarino. La battaglia legale si combatte da anni, nel gennaio 2017 il Consiglio di Stato aveva messo un punto fermo, consentendo alla Wind l’installazione dell’impianto di telefonia mobile, a cui è stato dato seguito durante l’estate, tra le proteste dei residenti. Ora la sentenza del Tar ribalta il verdetto, ma c’è da scommettere che la compagnia telefonica non si arrenderà: contro la decisione del tribunale amministrativo è possibile un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Il sindaco Valeria Mancinelli intanto canta vittoria e dà appuntamento ai residenti del quartiere per l’incontro di martedì 17 aprile alle 18,15 al circolo Il Gabbiano di via Volta per spiegare le conseguenze della sentenza.

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