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Triplicate le richieste
di risarcimento danni
per le buche stradali

OSIMO - Lo ha confermato il sindaco Simone Pugnaloni ieri sera in consiglio comunale. Se nel 2016 le richieste erano state 13, nel 2017 sono lievitate a 40. Nel corso della seduta consiliare approvato il nuovo regolamento sui Consigli di quartiere ma bocciata la mozione sulla nuova scuola media di San Biagio

La Sala Gialla di Osimo (foto d’archivio)

Sono aumentate del 200%, in un solo anno, le richieste di risarcimento danni al Comune di Osimo intentate dai cittadini per mezzi rovinati dalle buche stradali. Auto e vetture che transitando su strade dissestate sono finite con pneumatici o ammortizzatori rotti  nell’officina di un meccanico. Se nel 2016 le domande presentate all’ente locale erano state 13, nel 2017 sono triplicate salendo al numero di 40. Tra queste c’è un contenzioso con una richiesta di ristoro danni che sfiora i 189.000 euro. I dati sono stati forniti ieri sera nella Sala Gialla dal sindaco Simone Pugnaloni, nel rispondere a un’interrogazione della consigliera Maria Grazia Mariani. Il primo cittadino di Osimo ha ricordato che l’ente locale ha attivato una copertura assicurativa con un massimale però di 2.500 euro per ogni singolo caso.

La Sala Gialla di Osimo (foto Giusy Marinelli)

Nel corso della lunga seduta consiliare è stato approvato quasi all’unanimità (astenuta la Mariani) anche il nuovo regolamento sui consigli di quartiere che porta da 4 a 7 gli organismi di partecipazione democratica. Bocciata con 13 voti contrari della maggioranza (Pd-Energia Nuova), 8 favorevoli (Liste civiche e Gruppo Misto) e 2 di astensione (M5S) invece la mozione delle Liste civiche che chiedeva di dare tempi certi al crono-programma per la realizzazione della nuova scuola media di San Biagio. Con il documento,  i movimenti latiniani invitavano il sindaco ad inserire i fondi in bilancio, a specificare quando sarà realizzata l’opera e nel frattempo a organizzare al meglio la disposizione degli spazi esistenti per garantire spazi adeguati agli studenti di Medie, Primarie e Materna di San Biagio, frazione con più di 4000 abitanti, che oggi che si trovano a dividere spazi sovraffollati. Il sindaco Simone Pugnaloni ha chiarito però che per abbattere i costi di realizzazione del nuovo plesso si è preferito inserirlo, insieme a quello della nuova Primaria di Campocavallo, nel progetto del Miur. “Accendendo un mutuo il Comune l’avrebbe pagato il doppio” ha sottolineato Simone Pugnaloni annunciando che per il termine del suo mandato “conto di veder posare la prima pietra dell’opera, cosa che avverrà forse a dicembre 2018 considerato che entro il prossimo mese di giugno sarà approvata la progettazione esecutiva e verrà avviato l’appalto lavori”. Una lunga parentesi della seduta consiliare è stata invece dedicata alla discussione dell’ordine del giorno sui licenziamenti delle educatrici del Nido Colfiorito, per il quale è stato chiesto l’anticipo della discussione per la presenza in aula delle lavoratrici trasferite alla Asso e dei sindacalisti.

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