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Bloccate le elezioni della Rsu
del Comune di Osimo: tra i candidati
c’era una delle educatrici licenziate

RICORSO - Il Comitato dei Garanti, riunito all'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, ha annullato lo spoglio dei voti per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Osimo. I garanti hanno però accolto il ricorso della Fp Cgil contro la decisione di escludere la vigilatrice d’infanzia dalla competizione elettorale, rilevando che la sua candidatura era stata presentata nei termini previsti dalla legge, quando ancora era dipendente comunale

Osimo, palazzo comunale

Le educatrici del Nido Colfiorito di Osimo trasferiti dal Comune alla Asso

Un nuovo colpo di scena ingarbuglia la già complicata vertenza del trasferimento delle educatrici del Nido Colfiorito dall’organico del Comune a quello dell’Azienda speciale Asso. Il Comitato dei Garanti, riunito presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, ha annullato lo spoglio dei voti per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Osimo perché tra i candidati della Fp Cgil c’era una delle educatrici licenziate, già componente della Rsu uscente. I garanti hanno  però accolto il ricorso della Fp Cgil contro la decisione di escludere la vigilatrice d’infanzia dalla competizione elettorale, rilevando che la sua candidatura era stata presentata nei termini previsti dalla legge, quando era ancora dipendente comunale. Ora ci saranno 90 giorni di tempo per indire una nuova tornata elettorale. Al di là del fatto che il Comune di Osimo è l’unico della Provincia di Ancona a non aver eletto i rappresentanti sindacali tra i suoi dipendenti per via di questo scrutinio bloccato, la novità apre una nuova ‘ferita’ nelle relazioni sindacali già tese. La dipendente comunale, come dirigente sindacale della Rsu non avrebbe, infatti, potuto essere trasferita alla Asso senza il suo consenso. Un diritto di inamovibilità riservato ai rappresentanti sindacali dalla legge a tutela del ruolo svolto, che se violato si può prefigurare tra i casi di condotta antisindacale in materia giuslavoristica. Dopo il consiglio comunale di giovedì scorso che ha visto ‘scricchiolare’ la maggioranza su questo argomento ‘caldo’, le sigle sindacali stanno ora valutando di avviare una causa collettiva di lavoro e altre forze politiche di depositare esposti alla magistratura.

Andrea Raschi (Fp Cgil) con le dipendenti comunali del Nido Colfiorito

“Abbiamo seguito personalmente i lavori consiliari giovedì sera tra il pubblico presente.- racconta Andrea Raschia (Fp Cgil) in prima linea su questa vertenza – Esprimiamo innanzitutto il sincero ringraziamento ai singoli consiglieri e stima per la disponibilità che ha consentito di anticipare l’ordine del giorno; la passione con la quale hanno dato vita alla discussione. un confronto a tratti anche di alto profilo giuridico che ha attraversato e superato perfino le differenze politiche. Come testimoniato dall’esito delle votazioni stesse. Quel confronto, infatti, avrebbe dovuto avvalersi ed arricchirsi di competenze. In più occasioni e da più parti è salita accorata la richiesta del necessario supporto per esprimere un voto davvero consapevole e pienamente responsabile in merito a sofferte decisioni peraltro già assunte dalla Giunta”.

Raschia di dice “sbigottito” su quanto è emerso nel corso el dibattito consiliare. “Quando il Presidente del consiglio ha finalmente consentito al segretario di prendere parola, alle formali dichiarazioni (on line sul sito del comune, e dunque agli atti), che il trasferimento retroattivo all’Asso non avrebbe pregiudicato il titolo del rapporto di lavoro -che sostanzialmente rimarrebbe nella sfera pubblica-, le diffuse iniziali preoccupazioni sono svanite ’… se lo dice il Segretario comunale allora per noi è legge..’. Non sono mancate prese di distanza: lo stesso sindaco, pur rivendicando la decisione assunta per ‘dovere e serietà’, ha dichiarato di nutrire legittimi dubbi su tale ipotesi, e dunque sulla concreta possibilità di applicare alle educatrici istituti quali la mobilità. Evidentemente, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. La situazione è tutt’altro che definita, e come purtroppo capita, i guai non arrivano da soli… È dell’altro ieri infatti la notizia che il Comitato dei Garanti -riunito presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona- ha annullato lo spoglio dei voti per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune cui non si é potuto dar corso in seguito al ricorso promosso da Fp Cgil Ancona. Le persone di buonsenso mettano fine a questa triste storia, ripristinando i diritti lesi”.



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