Sistema la mansarda e trova tre buoni postali da mille lire, a lei intestati ed emessi in occasione del suo battesimo, nel 1958. Non ne sapeva nulla e, dopo l’iniziale sorpresa, decide di rivolgersi allo studio di un avvocato e al suo consulente contabile che valuta il rimborso: ben 72mila euro. E’ la storia della psicologa Alberta Murra di Sarnano che, nell’agosto 2015, intenta a fare ordine tra i ricordi di famiglia, ha scovato i tre buoni fruttiferi a lei intestati. E così ha dato mandato all’avvocato Andrea Fabio Ferrari di recuperare la somma presso Poste italiane e ministero delle Finanze obbligati ad “onorare” tutti i debiti esistenti. «Dopo quasi tre anni, il tempo necessario al consulente tecnico d’ufficio per stabilire la sentenza definitiva, entro fine maggio la signora Murra potrà incassare i buoni – spiega l’avvocato Andrea Fabio Ferrari – Per informazioni relative alla riscossione di titoli di credito pubblici anche molto vecchi nel tempo (come bot, libretti bancari e postali, buoni postali, polizze assicurative) è possibile contattare lo studio firisparmiatori@libero.it per ricevere telematicamente e gratuitamente tutte le informazioni necessarie».
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