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Ospedale, scuole, antifascismo
e Festival della Carta
al centro del Consiglio comunale

FABRIANO - Il Consiglio comunale del 24 aprile ha discusso la messa in sicurezza di scuole, lo stato dell'ospedale, il cinque per mille alla città di Fabriano, il divieto alla concessione di spazi pubblici a organizzazioni di ispirazione fascista. Quest'ultima mozione, proposta da Arteconi, è passata con 4 astenuti e senza gli emendamenti proposti, alla vigilia del 25 aprile

il Consiglio comunale di Fabriano

 

parte della minoranza in Consiglio Comunale ieri

Dopo l’ultimo discusso Consiglio Comunale in cui si votò il bilancio in assenza quasi totale della minoranza, l’assemblea del 24 aprile, al confronto, è apparsa pacifica e distesa. Molti però i punti scottanti, alcuni dei quali ricalcano i temi d’attualità: sicurezza scuole, post-sisma, biasimo di atti violenti di ispirazione fascista e valorizzazione del prodotto cartario di casa nostra. Alcune delle varie interrogazioni: sui rapporti dell’amministrazione con il direttore dell’Area vasta 2, sullo stato della scuola di Melano, sullo stato del verde pubblico e la gestione degli impianti sportivi. Il sindaco Santarelli ha dato conto degli incontri con Bevilacqua dell’Asur e la dirigente Mancinelli, dell’Ospedale in rattivazione dopo il sisma, che è in attesa di spostare alcuni servizi nell’immobile dell’Asur di via Brodolini, non negando le carenze di personale in Pediatria e Ortopedia, ma affermando tuttavia che le posizioni dirigenziali siano state ricoperte. Non raccoglie la totale convinzione del consigliere Arteconi, che commenta negativamente la situazione del punto nascita e la mancanza di attrattività di Pediatria. Cingolani porta l’interrogazione sullo stato della scuola primaria della frazione Melano, che raccoglie la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Pascucci sui lavori alla pavimentazione della scuola e alle grondaie, attuati.  In approvazione lo schema di Convenzione tra il Comune di Fabriano ed Open Fiber S.p.A. per la realizzazione di infrastrutture ad alta velocità, la cosiddetta “Fiber to the home”, con un investimento per Fabriano di circa 4 milioni di euro. Viene illustrata la determina per il divieto ai circhi con animali in alcuni periodo dell’anno, secondo le distinzioni del Cides che evidenziano  gli animali  e le pratiche vietati. Votate mozioni molto dibatuttute, come quella per il divieto di concessioni degli spazi pubblici ad associazioni e partiti ispirati ai valori dei nazifascismo, votata con 4 astenuti e i restanti favorevoli e anticipata per sottolinearne l’importanza a ridosso delle celebrazioni della Liberazione. Altra mozione, quella relativa al cinque per mille alla città di Fabriano. Commentata positivamente come occasione per avviare il percorso per il bilancio partecipato con le associazioni, la mozione di Giombi è stata votata a favore. Ancora stop della maggioranza al Festival della carta: non è il momento di approvare un’idea senza un progetto, afferma la consigliera Stazi. Tanti i pareri illustrati a riguardo. Non è il caso per Olindo Stroppa, consigliere di minoranza, che pur rende

Olindo Stroppa, FI

onore alla buona volontà di Giombi, ma non si sente di votare una proposta che – per ora – dimentica le istituzioni industriali che hanno fatto della carta l’eccellenza della Fabriano contemporanea. Polemico riguardo alla riappropriazione del marchio “Fabriano” (che identifica una particolare tipologia di carta prodotta dalle cartiere Miliani-Fedrigoni ndr), proposta nella medesima mozione, è Vanio Cingolani: “Il marchio è stato pagato – ha ricordato  – milioni di euro, una potenzialità sconosciuta per le finanze un Comune”. Il Pd nelle parole di Crocetti ringrazia e sostiene Giombi per questo progetto, con la speranza che guardi al futuro. Santarelli apprezza l’isituzione di un comitato, che lavori dal basso, mentre non ritenendo giusta la modalità della mozione per il Festival, propone di raccogliere i contatti delle persone che darebbero lustro al Festival della carta. L’ex compagno di gruppo, Arteconi, sostiene in toto il progetto illustrato da Giombi. Mozione proposta, alla fine dei giochi, con emendamento “per la promozione” e non per “l’istituzione” del festival suddetto. Al Festival della carta, per ora, si lavora con un comitato di cittadini, e probabilmente se ne riparlerà in sede comunale. Sollevati da alcuni consiglieri dubbi sul comitato nato in assenza delle istituzioni delle cartiere: rapporto da allacciare presto, in base a quanto detto in altre occasioni da Andrea Giombi, che puntava il tutto per tutto, questa volta, almeno sull’accettazione dell’idea da parte del Consiglio. Su 22 voti questa volta, sono 12 i contrari, 7 gli astenuti, 3 i favorevoli, e la mozione non passa. (S.B.)

 

 

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