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Domeniche senza negozi aperti:
mozione di Jesiamo e JesInsieme

JESI - L'hanno presentata i presentata dai consiglieri Lorenza Fantini e Tommaso Cioncolini e se ne parlerà nella seduta del prossimo 27 aprile. Contattate le associazioni di categoria per l'avvio di un tavolo di lavoro sullo sviluppo economico

Gli attivisti di Jesiamo, nella forma

La Festa non si vende. E’ questa l’idea al centro della mozione che verrà presentata dai consiglieri comunali Lorenza Fantini di Jesiamo e Tommaso Cioncolini di JesInsieme nella seduta del prossimo 27 aprile. “Alla base della proposta, la necessità di restituire alle domeniche e ai giorni festivi il loro significato di tempo dedicato al riposo, alla cura delle relazioni familiari e sociali, a vivere la città e godersi il territorio come luogo di svago e arricchimento e non puramente di consumo. -fa sapere una nota stampa dell’Associazione Jesiamo- Un’opportunità sottratta in questi anni, in particolare, ai dipendenti del commercio che si sono visti imporre domeniche di lavoro e agli stessi esercenti, soprattutto dei piccoli negozi, costretti ad una impossibile rincorsa degli orari di apertura delle grandi catene”.

La liberalizzazione delle aperture, inserita nel Decreto Salva Italia del governo Monti nel 2011, secondo i due consiglieri comunali ha peggiorato la qualità della vita di moltissimi lavoratori e delle persone a loro vicine, senza produrre nessun sostanziale beneficio rispetto ai livelli complessivi di consumo né all’andamento dell’occupazione. “Per questo – prosegue il comunicato – l’associazione Jesiamo ritiene che sia fondamentale una revisione della legislazione e che sia utile dare, attraverso un pronunciamento del Consiglio comunale, un contributo alla mobilitazione in atto in questo senso. Una mobilitazione che ha prodotto recentemente gli scioperi dei giorni di Pasqua e Pasquetta in cinque regioni e che ha già trovato il sostegno di molti enti locali tra cui la stessa Regione Marche (con la proposta di Legge alla Camera deliberata il 13/6/2017). La mozione impegna anche l’Amministrazione Comunale a promuovere attivamente un percorso che possa portare ad un concreto cambiamento a livello locale, facendo opera di sensibilizzazione e incentivando, attraverso sgravi o altri benefici, accordi tra gli stessi commercianti, su base volontaria”.

Nell’ambito dei contatti che Jesiamo ha ripreso con le associazioni di categoria, in vista dell’avvio di un tavolo di lavoro sullo sviluppo economico, si è voluta quindi porre in agenda anche questa tematica. “Ne è scaturito, lo scorso venerdì 6 aprile un primo incontro tra alcuni esponenti del direttivo e consiglieri comunali dell’associazione e Tania Luminari e Luca Frezzotti di Confcommercio, che, pur sottolineando tutte le possibili criticità rispetto ad una limitazione alle aperture domenicali non inquadrata in una nuova normativa nazionale, hanno espresso una sostanziale condivisione dello spirito della mozione e una disponibilità al dialogo con l’amministrazione per trovare insieme gli strumenti e le modalità più adeguate a promuovere, almeno a livello cittadino e nei comuni della Vallesina, una prima inversione di rotta” chiude la nota stampa di Jesiamo.

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