Genitori sul piede di guerra per il trasferimento dei propri figli dall’asilo “Giro Girotondo”, a rischio sismico, negli ex locali della scuola Fermi, nel palazzo dell’ex Tribunale. Assenza di spazi aperti per giocare, aule piccole e nuovi orari per la pausa pranzo i problemi sollevati dalle famiglie, che chiedono una sistemazione più adeguata per i loro piccoli. A complicare le cose, lo slittamento di una settimana del trasferimento dei bambini al primo piano dello stabile (sarebbe dovuto essere operativo già ieri, ndr), dove rimarranno fino alla fine dell’anno scolastico, prima di trovare sistemazione, il prossimo settembre, nell’edificio di via Ciampicali. Ma non si è fatta attendere la risposta del sindaco Gabriele Santarelli che afferma: «Non esistevano alternative, non è possibile anticipare l’ingresso alla struttura del Ciampicali sulla quale stiamo eseguendo dei lavori per ricercare i motivi dei gravi problemi di infiltrazione di umidità. Sotto il solaio del piano terra ci sono 60 centimetri di acqua che ora stiamo eliminando. È con una certa sorpresa − continua il sindaco − che apprendo le lamentele dei genitori, in particolare quelle relative al servizio mensa, dalle quali sembra emergere che quella adottata sia una soluzione definitiva mentre, come spiegato più volte, si tratta solo di un servizio che per alcuni giorni abbiamo voluto mettere a disposizione. È chiaro − prosegue Santarelli − che in questa situazione precaria alcuni servizi vengono meno e quindi, come detto agli stessi genitori in occasione dell’incontro che abbiamo avuto appena presa la decisione di spostare i bimbi, attualmente manca il servizio mensa e nanna che riprenderanno appena terminati i lavori al primo piano dell’edificio ed appena sarà completato il trasferimento dei materiali dalla struttura di via Petrarca. Tengo inoltre a precisare − aggiunge ancora il primo cittadino − che le aule che sono state messe a disposizione sono di grandezza sufficiente per ospitare i pochi bambini che attualmente usufruiscono del servizio che, sin dall’inizio, era stato presentato come un servizio di babysitteraggio fatto però con le stesse educatrici del nido».
Risale a due settimane fa la chiusura dell’asilo “Giro Girotondo” di via Petrarca che ha registrato un indice di vulnerabilità sismica di 0,02, bassissimo secondo la normativa che prevede almeno un indice di 0,6. D’obbligo l’ordinanza di chiusura e sgombero dello stabile. Traferire i bambini che frequentano l’asilo al primo piano dell’ex Fermi, la soluzione adottata dall’amministrazione comunale. Ma il piano dell’edificio ha bisogno di lavori di adeguamento e cambio di destinazione d’uso per ospitare i piccoli, ubicati così, temporaneamente, al piano terra dello stesso immobile. Il progetto “per l’esecuzione dei lavori di adeguamento funzionale e cambio di destinazione d’uso”, come da relativa delibera di giunta del 20 aprile, è stato approvato con 20mila euro da finanziare nell’esercizio 2018. I lavori si sarebbero dovuti concludere il 2 maggio, dando una migliore sistemazione ai bambini, ma i tempi sembrano destinati ad allungarsi, almeno di una settimana. Ma i genitori sollevano dubbi e critiche anche sull’adeguatezza del primo piano, anche una volta sistemato, ma il sindaco assicura: «La soluzione è sicura e senza rischi per i più piccoli, che è la cosa più importante anche di fronte ai disagi che le scelte che vengono prese vengono proprio per garantire questa sicurezza. Detto questo − conclude il sindaco − valuteremo insieme ai genitori delle soluzioni alternative se ne dovessero scaturire, ma che non potrà essere in alcun modo l’inserimento in strutture private a carico del Comune come ipotizzato da alcuni genitori».
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