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Fondi per Samuel ancora bloccati:
bocciato emendamento
per farli annotare in bilancio

OSIMO - Il parere negativo del Dirigente del Dipartimento Finanze ha consigliato alla maggioranza di non votare la modifica proposta dalla consigliera Mariani che chiedeva di prendere atto nel Rendiconto 2017 dell'esistenza del conto extra bilancio con la raccolta per il bimbo sopravvissuto alla tragedia di Rigopiano. "Li consegneremo quando il giudice di Chieti ci indicherà il soggetto legittimato a riscuoterli per conto del bambino" ha ribadito il capogruppo Pd, Giorgio Campanari

Dino Di Michelangelo con la moglie Marina Serraiocco e il loro bambino in vacanza sulla neve, pochi giorni prima della Tragedia del Rigopiano

Approda in consiglio comunale il caso delle somme raccolte dal Comune di Osimo ma non ancora consegnate a Samuel il bimbo di Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco, sopravvissuto ai suoi genitori e alla tragedia di Rigopiano. La raccolta di solidarietà avviata con grande sensibilità dal sindaco Simone Pugnaloni all’indomani della tragedia, è stata chiusa a giugno del 2017, ma a distanza di quasi un anno resta congelata in un conto extra-bilancio del Comune di Osimo. Ieri pomeriggio, in sede di discussione del Rendiconto 2017 del Comune di Osimo, la consigliera di minoranza Maria Grazia Mariani (Gruppo Misto), ha presentato un emendamento per chiedere di apporre una annotazione a margine del bilancio, ormai chiuso del 2017, che registrasse e attestasse solo l’esistenza di quel conto corrente acceso proprio nel 2017. Sull’emendamento, bocciato dalla maggioranza (Pd-Energia Nuova, astenuti Liste civiche e M5S) ha, però, espresso parere negativo il dirigente del dipartimento Finanze del Comune di Osimo nella convinzione che il denaro del ‘Fondo Comune di Osimo – Un futuro per Samuel’ dovrà “transitare nel bilancio di previsione al momento della chiusura, previa variazione di bilancio, con apposita delibera di Giunta comunale non appena il Tribunale di Chieti comunicherà il nominativo del tutore legale del minore al quale consegnare la somme raccolte” spiega il tecnico.

il sindaco Simone Pugnaloni  in consiglio comunale (foto Giusy Marinelli)

La stessa opinione è stata espressa dal capogruppo di maggioranza, Giorgio Campanari (Pd), che, senza alimentare polemiche, ha ribadito la posizione del Comune: i soldi (circa 138mila euro ndr) verranno consegnati al bimbo “quando il giudice del tribunale di Chieti nominerà il tutore definitivo e specificherà qual è il soggetto legittimato a riscuoterli per conto del bambino”, perché, a distanza di mesi, alle lettere del Comune non è pervenuta alcuna risposta del magistrato. Nella replica la consigliera Mariani è tornata a rimarcare di non capire “il motivo per cui il Consiglio comunale non debba prendere atto del fatto che è stato aperto un conto dove giacciono soldi destinati al piccolo. Non capisco il parere contrario del dirigente. Chi ha liberamente versato quei soldi pensando di fare qualcosa di positivo e concreto con il piccolo Samuel, come la prenderà?” si è domandata la consigliera esprimendo anche preoccupazione per quel denaro bloccato in una sorta di limbo, “aggredibile da potenziali creditori del Comune perché non inserito tra le somme di bilancio non soggette a pignoramento”. Nel suo intervento il sindaco Simone Pugnaloni ha garantito che le somme esistono e che nessuno le toccherà. “Se la giunta ha scelto di aprire un conto corrente fuori dal bilancio e presso la Banca delle Marche, non l’ha fatto certo a cuore leggero. – ha spiegato il primo cittadino di Osimo in aula – Prima si è confrontata per più di un mese con i tecnici per capire come agire. La scelta più immediata per dare un sostegno a questo bambino era quella di aprire un conto corrente fuori dal bilancio che non sarà mai pignorato da nessuno proprio perché non è dentro il bilancio comunale. Io voto contro questo emendamento perché sono sicuro che l’ufficio comunale ha agito correttamente”.



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