Anche ‘Studio Aperto’ è tornato a occuparsi di Samuel, il bimbo di Marina e Dino di Michelangelo, sopravvissuto all’infermo di Rigopiano. Nell’edizione delle 12.25, oggi il tg di Italia 1 ha dedicato un servizio al caso del fondo di solidarietà, raccolto dal Comune di Osimo all’indomani della tragedia ma ancora bloccato e non versato nel conto pupillare per contribuire a rafforzare il futuro del piccolo oggi di 8 anni, che ha perso entrambi i genitori sotto la valanga del Gran Sasso. Lo ha fatto intervistando il tutore in carica del bimbo, lo zio paterno Alessandro Di Michelangelo. “Oltre al dolore per la perdita dei nostri cari, tutti noi parenti abbiamo dovuto pensare a costruire la nuova vita di Samuel rimasto solo” ha ricordato il fratello maggiore di Dino Di Michelangelo, poliziotto come lui. Il piccolo oggi vive a Chieti con gli zii materni, la sua nuova famiglia affidataria. Non si placano però le polemiche per quei 150 mila euro donati da tanti benefattori in tutta Italia, confluiti nel conto corrente extra-bilancio aperto dal Comune di Osimo, ancora congelati e non nella disponibilità del bimbo. “Queste polemiche di contorno su che fine abbiano fatto questi fondi, non ci interessano. Noi ci fidiamo – ha aggiunto lo zio Alessandro – Samuel non ha bisogno di nulla. Il papà aveva diritto a una pensione che mensilmente viene accreditata sul conto del bimbo quindi non avrà problemi per costruire la sua vita futura. I nostri pensieri sono altri. Vorremmo vivere serenamente per quello che si può”.
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