Proseguono le reazioni all’annuncio dei fondi Cipe destinati alla viabilità della Valmusone. Sabato 26 maggio, nella sala parrocchiale di Villa Musone dove il presidente della regione Luca Ceriscioli e i sindaci hanno illustrato il progetto ad amministratori pubblici, cittadini, imprenditori e associazioni di categoria, c’era anche la consigliera osimana di minoranza Maria Grazia Mariani. “Ho potuto così ascoltare la presentazione tenuta dal dirigente regionale arch. Nardo Goffi che ha descritto le opere infrastrutturali da realizzarsi con i 14 milioni di euro che arriveranno (forse) dallo Stato. L’architetto ha puntualizzato che gli investimenti infrastrutturali che il Cipe ha finanziato serviranno a collegare meglio la nuova struttura ospedaliera Inrca – Ospedale di rete. – mette in evidenza la capogruppo del Gruppo Misto nella Sala Gialla – Il sindaco di Osimo, arrivato in ritardo, accompagnato dal Presidente Astea Marchetti, non ha proferito parola al contrario degli altri Sindaci dei Comuni di Loreto, Camerano, Castelfidardo e Recanati. Molte le criticità emerse, non solo da parte degli imprenditori ed associazioni di categoria ma anche di amministratori come i rappresentanti il Comune di Castelfidardo che hanno chiesto interventi seri e definitivi per risolvere l’annoso problema della viabilità in frazione Osimo Stazione. Se non si studiano percorsi alternativi che bypassano la frazione, ogni intervento sarà inutile. Sono rimasta senza parole: il Sindaco di Castelfidardo che si interessa dei problemi che vive quotidianamente una delle frazioni più popolose di Osimo e Pugnaloni che se ne sta zitto”.
La Mariani solleva diversi domande sulla destinazione dei fondi e sul loro investimento. “Il presidente Ceriscioli ha ammesso che le opere oggetto di finanziamentio sono state previste solo in quei Comuni dove le scelte assunte dai vertici regionali del Pd non saranno contestate. Ceriscioli ha infatti più volte invitato i sindaci a non sollevare criticità, pena la perdita dei finanziamenti”.Nella sua nota stampa la consigliera rimarca che qualche imprenditore presente ha obiettato che “‘… è necessario fare bene e presto. Inutile sostituire gli incroci con le rotatorie se poi non si pensa al raddoppio delle corsie. Meglio un’opera sola ma risolutiva che tante inutili, sparpagliate qua e la…’ Un suggerimento certamente di buon senso ma a giudicare dalle reazioni non penso sarà tenuto nelle debite considerazioni”.
La capogruppo del Gruppo Misto ammette però che “i finanziamenti del Cipe arrivano sicuramente in un momento importante perché ci sono pure in ballo i problemi emersi la scorsa estate sui lavori di costruzione del nuovo ospedale di rete. Emergono però strane coincidenze: servono più soldi per la realizzazione dell’ospedale, il Cipe stanzia 4,3 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture esterne il nuovo polo ospedaliero.”. La consigliera si riporta al problema delle palificazioni nel cantiere dell’Aspio di Camerano con ‘vizi diffusi’ , rilevati mesi fa dalla stessa Regione e ricorda che “il dirigente regionale, sabato mattina, descrivendo il primo intervento infrastrutturale ha citato interventi sulle ‘palificazioni a nord’”. Il comunicato stampa chiude con una domanda chiedendo così ai referenti del progetto di dissipare i suoi dubbi: “I finanziamenti statali servono davvero a migliorare la viabilità della Valmusone o sono un pretesto per finanziare i maggiori costi per la realizzazione Inrca-Ospedale di rete determinati da ritardi e vizi occulti da sanare?”
Quattordici milioni per le strade della Val Musone C’è anche il ponte per Baldini
Nuovo Inrca dell’Aspio, errori nelle fondamenta: aumentano tempi e costi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati