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«Non siamo ancora città universitaria»
Gli studenti del Gulliver scrivono
ai candidati sindaco

ANCONA – La lista degli universitari ha inviato ai quattro candidati sindaco il documento con le proposte dell’associazione. Mobilità e agevolazioni tra le idee per far vivere la città ai ragazzi

Una manifestazione dell’associazione studentesca Gulliver (foto d’archivio)

 

“Il tavolo tecnico permanente che coinvolge il Comune, l’Ateneo e il Consiglio Studentesco è uno strumento fondamentale di incontro tra gli studenti, l’università e la città. Gli studenti tuttavia non riconoscono ancora Ancona come una vera e propria città universitaria e la strada per raggiungere l’obiettivo è ancora lunga”. Così gli studenti universitari dell’Associazione Gulliver interviene nella campagna elettorale, inviando ai quattro candidati sindaco il documento con le proposte degli studenti, per far vivere la città ad un popolo fantasma di 17mila ragazzi. “Crediamo sia necessario rafforzare le politiche per gli universitari e per riuscire a sfruttare la grande ricchezza non solo economica, ma soprattutto di crescita sociale e culturale rappresentata dalla presenza di un gran numero di studenti in città – continua la lista -. La condizione studentesca, a causa dei costi elevati della vita universitaria, limita le possibilità di vivere appieno ciò che le città offrono, c’è bisogno di incrementare ancora le agevolazioni per gli studenti e rendere accessibile appieno la vita cittadina a chi si trova a studiare ad Ancona per almeno 3 anni”. Mobilità notturna, accessibilità a biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico, fino alla gratuità per attività di interesse culturale sono alcune delle richieste avanzate dagli universitari del Gulliver. L’associazione in particolare rilancia la University Card, una maggiore risposta alla richiesta di alloggi e posti letto con l’istituzione di una “Agenzia casa” che aiuti i ragazzi a trovare le stanze in affitto e a canone calmierato. Tra le richieste, quella di maggiori spazi per lo studio. “Nel weekend gli studenti non hanno accesso a servizi fondamentali per l’attività didattica come la possibilità di accedere a reti wifi e di avere a disposizione luoghi condivisi e attrezzati per lo studio. La disponibilità di spazi studio sarebbe anche un incentivo per vivere la città a tutto tondo nei periodi di sospensione dell’attività didattica” si legge nell’appello degli universitari. Al punto sport, “crediamo che gli spazi gestiti dal CUS debbano essere sempre più accessibili alla cittadinanza e i centri sportivi comunali debbano essere sempre più fruibili, soprattutto in termini di costi, dagli studenti universitari”. Infine, il capitolo mobilità. “L’attuale costo degli abbonamenti agevolati urbano ed extraurbano è ancora un ostacolo per gli studenti con maggiori difficoltà economiche – spiegano gli universitari -. Nel corso degli ultimi 5 anni sono state introdotte le corse serali dell’1/4 e del 30 ma solo in orario infrasettimanale. Le corse serali coprono i giorni in cui le facoltà sono frequentate mentre resta ancora scoperto Ancona è maggiormente vissuta in orario serale. Proponiamo, poi, un maggior coordinamento delle corse con l’arrivo dei treni regionali in orario serale e la domenica. Le linee per raggiungere le facoltà, inoltre, presentano ancora numerosi disservizi, come sovraffollamento o tempi di percorrenza troppo lunghi”. Per gli studenti stranieri, gli universitari chiedono di poter attivare uno sportello al Rettorato che offra un servizio di orientamento in modo da agevolare gli studenti stranieri a districarsi tra le pratiche e le procedure necessarie alla permanenza presso la sede di studio.

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