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Ancona sceglie
il Mancinelli bis con il 62% (Video)

ELEZIONI – A mezzanotte, con il risultato ormai acquisito, il sindaco Mancinelli rientra a Palazzo del Popolo per i prossimi cinque anni. "Ha vinto la politica utile". Delusione per Tombolini. "Continueremo nella nostra opposizione ferma per garantire la legalità dell'amministrazione"
Le prime dichiarazioni di Valeria Mancinelli e di Stefano Tombolini

A mezzanotte, con la vittoria in tasca, Valeria Mancinelli sale a Palazzo del Popolo e ci rientra con la certezza di essere il sindaco dei prossimi cinque anni. Il dato definitivo arriverà poco più tardi, a pochi minuti dall’una di notte: il sindaco si riconferma con il 62,78% con 21.152 voti contro il 37,2%, i 12.541 elettori di Stefano Tombolini. Risultati praticamente immutati rispetto al primo turno, dove Mancinelli aveva ottenuto 20.738 preferenze contro i 12.308 elettori di Tombolini. “Vinciamo con oltre il 60% perché qui la politica ha fatto ciò che dovrebbe fare: si è preoccupata dei problemi della città e delle possibili soluzioni. Non è un risultato solo del Pd, il Pd è stato il perno di una coalizione uscente che ha dato l’impressione e non solo alla città di occuparsi dei problemi reali, di fare una politica utile, di fare il suo mestiere”. Le prime parole del sindaco rimarcano il lavoro svolto in questi primi cinque anni e si inseriscono nel solco della continuità con il primo mandato. “Ora? Portiamo a compimento i 5-6 progetti strategici di cui abbiamo già vinto i finanziamenti tramite bandi nazionali e europei, a iniziare dagli Archi. Altra priorità è aumentare l’impegno nelle manutenzioni ordinarie”. L’affluenza drammatica al 42,6%? “Fa parte del meccanismo del ballottaggio, quando restano solo due candidati a confrontarsi, molti scelgono di non votare per l’uno o per l’altro” taglia corto il sindaco. Con Mancinelli arrivano direttamente dal comitato elettorale della galleria dorica tanti esponenti del governo uscente, dagli assessori come Simonella, Borini, Manarini, Fiorillo, Guidotti e Marasca, ai consiglieri comunali Pistelli, Mazzeo, Dini, fino al segretario del Pd Cardoni. L’abbraccio più forte è con uno dei consiglieri comunali del Pd che più è stato critico in questi anni, Massimo Mandarano. Quando arriva il dato definitivo, tutto l’entourage esplode nell’applauso, nell’urlo

Il sindaco Mancinelli mentre attende i risultati nella sede del suo comitato elettorale

A stretto giro di distanza da Mancinelli, anche lo sfidante Stefano Tombolini affronta la sala stampa, con piglio ovviamente diverso e deluso. “Il risultato elettorale merita rispetto, l’unico rammarico è di aver sentito tanto malessere in campagna elettorale, ma gli elettori non hanno sentito l’esigenza di esprimerla andando a votare” spiega Tombolini. “Ora sono preoccupato per altri cinque anni di questo governo, forse abbiamo commesso qualche errore o non c’è questa necessità di cambiamento – continua Tombolini -. Continueremo con fermezza a fare opposizione, a chiedere il rispetto del principio della legalità in questa amministrazione. Forse abbiamo avuto un difetto di percezione, la sensibilità era più sui temi delle buche, delle ruote panoramiche e delle strette di mano piuttosto che sui temi economici e della legalità”.

(servizio aggiornato alle 00.55)

(foto Giusy Marinelli)

Ballottaggio, è fuga dalle urne: a Falconara 49,5% al voto, ad Ancona affluenza al 42,6%

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