Vittoria al fotofinish per Stefania Signorini. È stata battaglia all’ultimo voto a Falconara, per la candidata delle civiche. A fare la differenza l’ultima sezione scrutinata che consegna la vittoria a Stefania Signorini con il 50,28%. Cinquantasette i voti di scarto dallo sfidante che consegnano la poltrona di sindaco all’assessore alla Cultura uscente del Castello, 5.191 contro i 5.134 di Marco Luchetti che si ferma al 49,72%. L’ex assessore regionale ha accarezzato la vittoria fino all’ultimo, sopra di 30 voti, quando mancava allo spoglio solo una sezione. È stata la ventisettesima a ribaltare il risultato.
Falconara sceglie di continuare sulla strada delle civiche – con appoggio del centrodestra – proseguendo l’esperienza inaugurata dieci anni fa da Goffredo Brandoni che, recordman delle preferenze al primo turno, sarà uno degli elementi fondamentali della Giunta targata Signorini. Dunque non è bastato l’apparentamento ufficiale di Luchetti con i comitati guidati da Calcina e con la sinistra di Marcelli Flori per mettere a segno il ribaltone rispetto al primo turno, che aveva visto Signorini la più votata con il 35,23% contro il 24,30 di Luchetti. Molte le schede nulle o contestate, tanto che la coalizione di Luchetti pensa anche alla possibilità del ricorso con la richiesta del riconteggio. Ma per il momento prevale la sportività di Luchetti che si congratula con la vincitrice. «All’eventuale ricorso ci penseremo nei prossimi giorni, mi confronterò con il comitato elettorale, ma riconosciamo la vittoria augurando a Signorini di guidare bene la città − afferma Luchetti −. Continueremo a batterci per quello che è stato il nostro messaggio principale in questa campagna elettorale, il ritorno alla buona politica». Quali gli errori? «Forse ci siamo adagiati troppo sull’apparentamento, convinti di aver fatto un’ottima sintesi, forse dovevamo essere più aggressivi e determinati».
Il tappo della bottiglia di spumante che salta, l’esultanza dei suoi sostenitori e le prime dichiarazioni di Stefania Signorini, primo sindaco donna dalla costituzione del Comune autonomo di Falconara 70 anni fa, per commentare la vittoria. «Sono emozionatissima. Credo sia stato fondamentale il coraggio che abbiamo avuto e che ho avuto di andare avanti, senza apparentamenti. È stata una scelta difficile, ma credo che Falconara mi abbia premiata per questo». Il grazie più grande al sindaco uscente Goffredo Brandoni, per il quale si prospetta un incarico in Giunta, come conferma anche a caldo Signorini. «Di certo Goffredo sarà della squadra, ma non parlatemi di deleghe adesso, voglio godermi il momento». Il primo impegno, un giro per i quartieri della città, in particolare di Villanova e Fiumesino sui quali, sottolinea Signorini: «Credo sia importante uno sguardo femminile sui problemi, perché anche le piccole cose possono fare la differenza. Per me essere il primo sindaco donna è ancora più gratificante, credo sia una vittoria doppia». Se il grazie più grande va al suo predecessore Brandoni, «sono molti i grazie che voglio dire, per questo domani farà un giro per il Castello e per Palazzo Bianchi per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato e poi mi rimboccherò le maniche e comincerò a lavorare sodo, com’è nel mio stile».
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