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Numana riscopre le sue origini:
riapre Antiquarium, il museo della Regina

CULTURA – I locali rimessi a nuovo con finanziamenti europei. Al taglio del nastro Peter Aufreiter, il direttore della Galleria nazionale delle Marche. L'assessore regionale Pieroni lancia l'idea di un centro studi della civiltà picena

Numana riscopre le sue origini antiche e rimette a nuovo il museo Antiquarium. Nel pomeriggio di sabato si è tenuta la cerimonia di riapertura del museo, dopo i lavori di ristrutturazione, tornano dunque visibili al pubblico il patrimonio di reperti dell’archeologia Picena unici al mondo tra cui una parte del corredo della cosiddetta “tomba della Regina”. Grazie ad un finanziamento europeo, il museo è stato completamente rinnovato sia esternamente, con un grande pannello-insegna con il novo logo, sia internamente con un rifacimento completo delle stanze, una nuova disposizione dei reperti e soprattutto degli infissi che permettono al visitatore di far spaziare lo sguardo sullo splendido panorama della Riviera. Presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco Gianluigi Tombolini, l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, e Nicoletta Frapiccini, direttore del Museo Archeologico delle Marche. Il sindaco Tombolini ha affermato con orgoglio che dall’arrivo dei finanziamenti alla conclusione dei lavori sono intercorsi solo 3 mesi. Tale decisione è stata fortemente voluta dall’amministrazione per far si che la stagione turistica potesse iniziare con un’attrazione dalla valenza altamente culturale. Nel suo intervento l’assessore Pieroni ha poi ribadito l’interesse della Regione a finanziare in modo ancora più corposo anche la ristrutturazione della ex scuola Elia, vicina all’Antiquarium, per la creazione di un centro studi dedicato alla civiltà picena ed ai suoi numerosi reperti ancora da studiare. Peter Aufreiter nel suo intervento ha voluto mettere in risalto l’importanza di un turismo basato non solo sulle bellezze naturali e sulle valenze gastronomiche, ma anche sulla fruizione di tutte le ricchezze artistiche e culturali di cui Numana è dotata; i “pezzi unici al mondo” esposti all’Antiquiarium, meritavano una struttura che li sapesse accogliere e proteggere nel migliore dei modi.  Numana è diventata per il Ministero dei beni Culturali il fiore all’occhiello di un progetto attraverso il quale si vuole creare un percorso turistico-culturale che toccherà altre realtà museali della regione.

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