facebook rss

Un maxi parcheggio a nord della città,
l’idea di Pugnaloni per rilanciare
il commercio del centro

OSIMO - Il sindaco accarezza l'ipotesi di un parcheggio multipiano nella zona di largo Trieste e poi tappeti mobili per la risalita. L'edificio più idoneo potrebbe essere l'ex scuola magistrale Frassati, ora regno di piccioni e topi dopo la messa in vendita dell'immobile nel 2010, ma sarebbe comunque da prevedere un cambio di destinazione d'uso

Largo Trieste, l’ex istituto magistrale Frassati dove potrebbe sorgere il parcheggio multipiano

 

Crisi del commercio del centro storico di Osimo, il sindaco Simone Pugnaloni lancia l’idea di un nuovo parcheggio a nord della città per dare nuovo sprint ai negozi. «Rivitalizzare il centro − scrive il primo cittadino in una nota − non è solo un obiettivo di mandato, è una priorità per tutti noi. Il centro storico rappresenta un luogo che raggruppa la nostra storia, la nostra cultura, un’attrazione turistica, un punto di aggregazione. Senza il suo sviluppo non potremmo stare. Due sono le vie d’uscita − prosegue Pugnaloni −, le misure strutturali ed il cartellone degli eventi abbinato alle politiche culturali e turistiche. Per le misure strutturali nutro un sogno nel cassetto. Dopo aver modificato il costo del maxipark a 2 euro tutto il giorno, aver individuato più aree park ad alta rotazione a 50 centesimi per la prima ora ed aver riportato decine di parcheggi bianchi da San Marco fino al Borgo a 30 minuti gratis, ora occorre un parcheggio a nord della città».

L’idea progettuale che lancia Pugnaloni? «Trasformare uno dei palazzi in vendita nei pressi di largo Trieste in un parcheggio multipiano a pagamento e trasformare uno dei due marciapaiedi dai Tre archi a piazza Dante in un tappeto mobile con risalita gratuita. Intervento che può prevedere un concorso di idee per una proposta project financing».

Spazio da destinare ad area sosta a largo Trieste, oggi regno di piccioni e topi, non mancherebbe, ma la zona dovrebbe prima conoscere un intervento di riqualificazione, a partire dalle scuole ex magistrali “Frassati”. Il cartello dell’agenzia immobiliare che metteva l’edificio in vendita è scomparso ormai da anni e non è chiaro se il palazzo delle di largo Trieste, in vendita dal 2010, sia stato acquistato da un pool di imprenditori e professionisti privati o sia invece ancora di proprietà delle suore. Il costo originario dell’immobile: 2 milioni di euro nel tempo poi sceso a 800mila euro. L’ex Frassati è forse il palazzo di Largo Trieste che più si conforma al progetto del silos per auto lanciato oggi dal sindaco Pugnaloni, ma poco distante, in via Pompeiana c’è anche l’ex itc Corridoni che attende di essere acquistato dal Comune e che nella ristrutturazione potrebbe prevede un parcheggio sotterraneo. Nel 2016 l’istituto magistrale di Osimo avrebbe festeggiato i 70 di vita. La scuola parificata, fondata da don Igino Ciavattini nel 1946, appartiene all’Istituto toscano di Santa Zita che fa capo al consiglio generalizio della congregazione religiosa delle suore Oblate dello Spirito Santo. Nell’ottobre del 1953 proprio le religiose raccolsero l’eredità di don Ciavattini permettendo all’istituto di crescere esponenzialmente, dalle 9 alunne del 1954, alle 41 iscritte alle prime classi del 1964. L’ultima classe era stata licenziata nell’anno scolastico 2005-2006. Le suore avevano poi deciso di mettere in vendita il palazzo di largo Trieste, che si trova in una posizione strategica a ridosso delle mura cittadine e dei Tre Archi e che dovrebbe però cambiare la sua destinazione urbanistica per accogliere un parcheggio. Chiuso da troppo tempo, l’immobile versa ormai nell’incuria tanto che nel 2016. Per il momento si tratta di ipotesi.

Dagli interventi strutturali a quelli per la promozione turistica e culturale. Sul punto il sindaco è sicuro che si stato fatto il massimo. Mostre, Giro d’Italia under 23 e Giro d’Italia professionisti, Coppa del mondo della fisarmonica e master class di fisarmonica, selezioni per il mondiale 2018 in Lituania, accordo con Msc Crociere, apertura nuovi tratti della Osimo sotterranea, patrono con cantanti ed intrattenimento di qualità. Questi sono gli eventi e le iniziative che cita Pugnaloni, che ricorda ancor: «A settembre nuovo bando per la “No tax area” per permettere l’apertura di nuovi locali. Sono sicuro che dal buon rapporto con le categorie produttive riusciremo a rilanciare il centro».

Negozi del centro in ginocchio, chiude anche Original Marines

Negozi al collasso in centro, l’assessore Glorio: “Non è colpa del Comune”

Commercio in crisi, Cna: “Si mettano in rete i Comuni della zona sud “

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X