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Osimo, centro storico in agonia:
le dieci idee di C’Entro per rilanciarlo

SOLUZIONI - Il comitato dei residenti del salotto buono propone al sindaco un elenco di azioni e progetti da mettere in pratica per rivitalizzare e rendere più attrattive piazze e vicoli. Si va dalla pedonalizzazione con la riorganizzazione del trasporto urbano, all'idea di riportare circoli ricreativi e scuole dentro le mura. Fino a un piano mirato di detassazione per residenti e commercianti e all'apertura no stop di alcuni uffici pubblici

Il cuore della città dei senza testa: piazza Boccolino e palazzo comunale (foto Bruno Severini)

Piazza Boccolino

Un decalogo di proposte per rilanciare il centro storico di Osimo e farlo tornare ad essere un polo attrattivo per tutti. Dieci passaggi, alcuni semplici, altri più elaborati che propone al sindaco Simone Pugnaloni, C’Entro, il comitato dei residenti del centro storico. Un risposta concreta e meno dispendiosa del progetto di realizzazione del secondo maxi parcheggio, quello che l’amministrazione comunale ipotizza di realizzare a nord del centro città. “Il rilancio del Centro Storico è materia complessa e spesso irrisolta, in molti Comuni italiani che hanno le stesse caratteristiche logistiche, sociali ed orografiche di Osimo. E’ un problema su cui l’Amministrazione si sta impantanando per scelte unilaterali non condivise con tutti gli ‘attori’ coinvolti. – esordisce la nota del Comitato, rappresentato dal portavoce Carlo Nardi – Il nostro Comitato, per l’ennesima volta, suggerisce soluzioni nate dalla cognizione di causa del vivere la Zona da protagonisti e tenendo conto delle esigenze di tutti”.

Piazza Dante

I PROBLEMI DEL CENTRO: SCARSA PULIZIA, TRAFFICO, SOSTA SELVAGGIA E ACCATTONAGGIO – Al top della classifica delle criticità del centro città, C’Entro posiziona la pulizia e l’igiene. “La gran parte (non tutti!) dei padroni dei cani hanno molte responsabilità sulla impresentabile condizione del centro e di molte altre aree limitrofe.- ricorda il Comitato – I piccioni e l’apparizione sempre più insistente di ratti, fanno il resto. L’erba lasciata crescere sulla piazzetta di Santa Lucia, in via Pompeiana, sulle mura romane, e sulle facciate delle chiese, non rispecchia il concetto di verde pubblico generalmente riconosciuto. Inoltre l’abbandono sine die del sito archeologico delle logge rappresenta uno sfregio alla bellezza del luogo. Il traffico inutile ed incontrollato ed i relativo effetto ‘parcheggio selvaggio’, mettono una pietra tombale su una situazione già di per sé pesante. Inoltre, come testimoniano le varie chiusure, su tutte quella di ‘Original Marines’, che insiste sulla Piazza del centro con più parcheggi, dimostra il fallimento del concetto legato all’accesso in auto, fortemente voluto dall’Amministrazione e dalle associazioni di categoria”. C’è poi il problema dell’accattonaggio, “insistente, organizzato e sistematico, è prassi che per prime le amministrazioni di sinistra hanno debellato in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e dove si trovino a governare; non si capisce perché ad Osimo squadre di insistenti persone non possano essere identificate ed allontanate (solo quelli non in regola), una volta per tutte. – rimarca il Comitato – Qui ci tocca tirare in ballo, oltre che la Polizia Municipale, anche Polizia di Stato e Carabinieri, che conoscono il problema e nulla fanno per risolverlo. Dispiace dirlo per il rispetto che portiamo verso queste Istituzioni, ma la questione è sotto gli occhi di tutti e non può essere taciuta”.

Le mura di via Fontemagna

LE 10 SOLUZIONI PER RILANCIARE IL CENTRO – Le dieci soluzioni proposte dai residenti del centro storico agiscono su più leve e livelli e sono funzionali a rilanciare la residenzialità ma anche la fruizione dei visitatori e il commercio dentro le mura.Ecco quali sono.

1 – Riportare le scuole superiori in centro. E’ possibile, basta fare un giro per le città della provincia italiana paragonabili alla nostra! (Siena, Perugia, Ascoli, Ancona, Urbino e fino a poco tempo fa, Camerino, tra le mura accolgono addirittura l’Università).

2 – Z.T.L. totale con apertura parcheggi nei palazzi abbandonati limitrofi al centro da destinare agli avventori, NON AI RESIDENTI, che, a fronte del pagamento del permesso, debbono avere il diritto di parcheggiare sempre e dovunque. L’ex cinema Concerto, invece che essere venduto, poteva tranquillamente essere destinato allo scopo.

3 – Riorganizzazione del trasporto pubblico con navette da 20/25 posti continuamente a disposizione dei cittadini e collegate con i nuovi parcheggi, per facilitarne l’accesso in Centro. Molto più semplice da realizzare dell’avveniristico e non richiesto tappeto scorrevole accennato dal Signor Sindaco su FB.

La chiesa di San Marco Evangelista

4 – Detassazione completa (o facilitazioni simili) per 3 anni di attività commerciali ed artigiane che insistono al Centro (sia le nuove che le esistenti).

5 – Facilitazioni per il rilancio residenziale a tutte le fasce di età. Riportare le giovani coppie in centro e favorire l’insediamento di anziani che in esso trovano la socialità che meritano e di cui necessitano, è progetto buono e giusto e, sia consentito, fonte di salvezza per intere fasce sociali.

6 – Shopping card con sconti e facilitazioni per tutti i residenti che avranno convenienza a fare acquisti in centro.

7 – Apertura di uno o più circoli ricreativi, per sviluppare la socialità, senza gioco d’azzardo. Una volta in Centro c’erano: ‘I Senza Testa’, ‘Il Circolo Cittadino’, ‘Il Circolo dell’Osimana’, ‘L’Enal caccia’, vari circoli di Partito, ecc. Oggi la situazione andrebbe rilanciata. Così come andrebbero favorite le aperture di strutture alberghiere ed un ostello per la gioventù, attualmente quasi del tutto assenti in Città.

Corso Mazzini

8 – Postazione fissa della Polizia Municipale in centro per la prevenzione degli episodi di teppismo e violenza verificatisi nell’ultimo anno e per un controllo capillare e sistematico del quartiere. Maggiore reperibilità notturna e nel fine settimana. Osimo è una città e tutte le città hanno presidi di polizia in Centro, con reperibilità H24.

9 – Ulteriore sviluppo delle attività culturali e degli eventi, nell’arco dei dodici mesi. Molto si è fatto, ma molto si può fare. A tal proposito corre l’obbligo di ribadire che i residenti non sono contrari alle manifestazioni che coinvolgono il Centro, purché siano condivise, cosa che non è mai avvenuta. Prima di tutto chiediamo il rilancio della Festa del Patrono, di cui si paventa l’incredibile soppressione (!). Per i concerti rivolti ai più giovani, consigliamo la location di Piazza Nuova, per l’estate, ed il Mercato Coperto per l’inverno, e non solo nel fine settimana, quando gli eventi si accavallano. Una piccola indagine tra ragazzi, evidenzia la mancanza di eventi di ritrovo per il giovedì sera che verrebbe vissuto come gradevole anticipo del fine settimana. Il Mercato Coperto potrebbe essere usato come centro multimediale anche per la proiezione di eventi musicali o sportivi di ambito internazionale.

10 – Apertura ad orario continuato degli uffici pubblici, dall’anagrafe alla biblioteca, che sarebbero così fruibili durante l’arco dell’intera giornata.

I giardini di Piazza Nuova di Osimo (foto Bruno Severini)

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