Muto davanti al gip. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 57enne Maurizio Marinangeli, presunto assassino dell’85enne Emma Grilli, colpita da undici coltellate lo scorso 17 luglio. L’aiuto cuoco, in carcere da sabato, ha affrontato questa mattina l’interrogatorio di garanzia assistito dal difensore Marco Pacchiarotti. Non ha rilasciato nessuna dichiarazione al giudice firmatario dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato l’aiuto cuoco dietro le sbarre. Entro settembre, è probabile che la difesa presenti istanza di scarcerazione davanti al tribunale del Riesame. Marinangeli, che avrebbe rapinato la vittima a causa dei debiti legati alla mania del gioco, ha alle spalle una storia clinica di ludopatia a partire dal 2015. Assieme all’ossessione per le slot machine, documenti medici farebbero emergere forme depressive e disturbi della personalità. Tutti dettagli che in futuro potrebbero portare la difesa verso la richiesta di una perizia psichiatrica nei confronti dell’uomo indagato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e rapina aggravata dall’uso del coltello.
Omicidio di Chiaravalle, il gip: «Emma uccisa da un raptus di follia di Marinangeli»
Omicidio di Chiaravalle, Emma uccisa per 400 euro dal killer malato di gioco (Video)
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