“La Regione ha presentato una finta richiesta di deroga per la sopravvivenza del punto nascite di Fabriano, ben sapendo di non poterla ottenere dal Comitato ministeriale percorso nascite. Siamo entrati in possesso della richiesta per scoprire che Ceriscioli l’ha presentata solo 9 mesi fa, non 2 anni fa come da lui dichiarato alla stampa, quindi solo 7 mesi prima dell’insediamento del nuovo governo. L’altra sorpresa è che nella check list contenuta nella domanda e utile a delineare le caratteristiche per gli standard di sicurezza del presidio e del reparto, la Regione non ha barrato due voci importanti sottolineando così l’assenza delle guardie pediatrica e ostetrica nell’ospedale di Fabriano, la carenza di personale. La Regione chiede insomma una deroga al ministero sapendo di non poterla ottenere e pensa così di togliersi dalle responsabilità” . In un video messaggio pubblicato ieri pomeriggio sui social media e rivolto ai concittadini, Gabriele Santarelli (M5S), sindaco di Fabriano accusa il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli (Pd) di scarsa trasparenza. “Io non voglio fare la figura di chi vuole l’impossibile andando a chiedere al ministero questa deroga per il nostro punto nascite con meno di 500 parti annui se manca il personale necessario che dovrebbe assumere l’Asur e di conseguenza se non possono essere assicurati gli standard di sicurezza– rimarca nel video il primo cittadino di Fabriano– Se non siamo in grado di garantirli, sappiamo in partenza che non possiamo ottenere la deroga”. Il sindaco ricorda però che “il parere del comitato ministeriale è consultivo e se la Regione vuole, può decidere lei stessa la deroga ma se ne deve assumere la responsabilità. Torno a ribadire quindi che la Regione ha in mano la situazione e che può fare assunzioni per garantire la sicurezza del reparto di Ostetricia, se ritiene davvero che questo punto nascita è strategico. Lo faccia, quindi, senza fare finta di presentare una richiesta sapendo che non verrà accolta”.
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Soprattutto in sanità emergono sempre delle contraddizioni, mi sorge spontanea una domanda, prima di Ceriscioli cosa accadeva nel comparto? Ricordo di aver letto e sentito in diversi cd sottoboschi sociali della presenza di guerre interne anche squisitamente politiche come il caso di san severino marche, secondo me il problema non è Ceriscioli ma l’ante.