“Non si tratta solo di 96 comuni che vengono penalizzati ma di oltre 20 milioni di cittadini che ne subirebbero le conseguenze e la posizione unitaria dell’Anci ha chiesto che tutti i progetti ottengano i finanziamenti stabiliti”. Così oggi Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti regionali ha commentato l’audizione in Commissione Bilancio alla quale è seguita una conferenza stampa a Montecitorio. La delegazione marchigiana era composta anche da Matteo Ricci sindaco di Pesaro, Vice Presidente Anci, Romano Carancini, Sindaco di Macerata e Vice Presidente di Anci Marche e Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona. “Il presidente Decaro – insiste Mangialardi – ha esposto perfettamente la questione che rischia di bloccare la riqualificazione di tante periferie e disattende accordi presi e contratti firmati che vanno a penalizzare anche i professionisti e le aziende coinvolte. Inoltre, recuperando porzioni delle nostre città, si evita di consumare altro territorio” – ha aggiunto Mangialardi.
“Abbiamo tuttavia preso atto che non ci sono state aperture formali e questo ci preoccupa ma ci fa essere ancora più determinati a continuare su questa strada con la ferma volontà di trovare soluzioni che non penalizzino i comuni”. La posizione dell’Anci Marche converge con quella dell’Anci Nazionale. “Siamo tutti assolutamente uniti in questa battaglia e siamo pronti a discutere sulla rimodulazione dei fondi per i 96 progetti destinandoli ad esercizi successivi ma il completamento dei progetti deve essere garantita”. Anci Marche si attiverà anche nei confronti dei parlamentari eletti nelle Marche. “Chiederemo a tutti i rappresentati di Camera e Senato di adoperarsi affinché non ci siano penalizzazioni per le nostre città” – ha concluso. La partita è aperta.
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