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Comitato Pedemontana:
«L’opera rischia di restare un’incompiuta»

MATELICA - «Il ministero delle Infrastrutture organizzi un tavolo tecnico con tutte le parti interessate e si valuti un necessario ridimensionamento»

 

Sono partiti i lavori per la Pedemontana Fabriano-Muccia. Il presidente della Regione Marche Ceriscioli ha dichiarato che l’opera e strategica per la ricostruzione post sisma. Sull’argomento interviene il “Comitato Pedemontana Matelica” che esprime forti preoccupazione sul buon esito del progetto:  «Ceriscioli valuta positivamente la consegna dei lavori per il secondo lotto della Pedemontana, quello tra Matelica e Castelraimondo, della lunghezza di 8,4 Km. e che costeranno 90 milioni di euro. Il presidente poi, entrando nel dettaglio dei lavori in corso d’opera, sostiene che quelli relativi al primo lotto da Fabriano a Matelica abbiano raggiunto il 50% di realizzazione, mentre i restanti due lotti da Castelraimondo a Muccia, già finanziati con 130 milioni di euro, sono in fase di progettazione esecutiva. E’ evidente che Ceriscioli non è mai venuto in visita ai cantieri della Quadrilatero, perché si sarebbe reso subito conto che le cose non stanno affatto come lui sostiene. Innanzitutto diciamo che la consegna dei lavori del 2° lotto della Pedemontana sono una notizia “vecchia”, perché risalgono a mesi fa, come pure il finanziamento degli ultimi due lotti fino a Muccia è solo “sulla carta”, in quanto lo sblocco definitivo degli stanziamenti verrà fatto dal Cipe».

Il comitato definisce “una bufala clamorosa” lo stato di avanzamento dei lavori: «Basta andare sulla collina delle Serre tra Cerreto e Fabriano per rendersi facilmente conto che i lavori  sono in alto mare. Non solo, anche i lavori della superstrada Ancona-Perugia, che secondo gli accordi dovevano essere terminati questa estate, sono fermi, con tutti i disagi per gli utenti. Tutto questo dipende da una precisa strategia di pressione che la Astaldi SpA, concessionaria dei lavori, sta esercitando sulla Regione e sul Governo per ottenere sicure garanzie sugli stanziamenti per il completamento dell’opera. Questo dimostra che le cose non stanno procedendo bene come sostiene Ceriscioli, ed anzi che il progetto Quadrilatero, in particolare la Pedemontana Fabriano-Muccia, rischia seriamente di restare una incompiuta. Il motivo è semplice, ed è legato alle difficoltà economiche e finanziarie che il nuovo Governo M5S – Lega ha ereditato dal precedente esecutivo e dalla necessità di reperire soldi per mantenere gli impegni sottoscritti nel contratto di governo e soprattutto le promesse fatte ai propri elettori, come il reddito di cittadinanza, il superamento della legge Fornero e la flat tax. E’ del tutto evidente, quindi, che i soldi per realizzare i punti del programma e contemporaneamente ultimare le cosiddette “grandi opere” come la Quadrilatero non ci sono e quindi il Governo nella prossima finanziaria dovrà per forza di cose rinunciare a qualcosa».

Mappa di parte del percorso della Pedemontana

Così il comitato interpreta  le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Toninelli, quando afferma che per ogni “grande opera” verranno valutati i  costi  ed i  benefici: «Dopo il crollo del ponte a Genova e lo stato fatiscente di quasi tutte le infrastrutture stradali italiane, che necessitano di un’urgente manutenzione o rifacimento, si comprende quali saranno le scelte e le priorità che dovranno essere prese dal ministero. Quindi, caro presidente Ceriscioli, sarebbe ora di finirla con la propaganda e di guardare in faccia la realtà e soprattutto di non prendere in giro per l’ennesima volta i cittadini del cratere del terremoto, che dalla politica si aspettano la ricostruzione dei loro paesi, delle loro case, delle scuole, del loro patrimonio artistico e non una inutile strada a due corsie che, se anche tra vent’anni dovesse essere terminata, porterà a paesi e città ormai fantasma, perché gli abitanti se ne saranno andati. E’ tempo quindi che il ministero delle Infrastrutture organizzi un tavolo tecnico con tutte le parti interessate e che si valuti un necessario ridimensionamento della Pedemontana, trovando una via d’uscita onorevole per tutti, soprattutto per i cittadini, ai quali finora non è stata mai detta la verità sui veri interessi che hanno sempre ruotato intorno all’intero progetto della Quadrilatero». 

Consegnati i lavori della Pedemontana: investimento di 90 milioni

 

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