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Reati in calo nella Valmusone:
record di arresti e fiumi
di cocaina e marijuana sequestrati (Video)

OSIMO - Il maggiore Raffaele Conforti saluta la Compagnia carabinieri di Osimo per andare a dirigere dal prossimo 20 settembre quella di Forlì. In sette anni con i suoi uomini ha portato a termine 1361 arresti, sequestrato più di 46 chili di sostanze stupefacenti e risolto 6613 dei 17221 reati consumati registrando un abbattimento dei reati del 46%. Le donne vittime di stalker sono state 115

Il maggiore Raffaele Conforti stamattina durante la conferenza stampa di commiato

Chiude con un bilancio di eccellenza per la Compagnia carabinieri di Osimo, il suo settennato a Osimo il maggiore Raffaele Conforti, 54 anni,  che dal prossimo 20 settembre lascerà le Marche per andare ad assumere il comando della Compagnia di Forlì.  Nell’avvicendamento, dal prossimo 10 settembre, gli subentrerà nell’incarico di vertice il maggiore Luigi Ciccarelli, 52enne, di origine napoletana, sposato, proveniente dal Comando Provinciale di Potenza dove, dal 2011 al 2018, ha ricoperto la carica di capo-ufficio Comando. I dato statistici sull’andamento dei reati segnalano infatti un abbattimento del 46%, con casi risolti su delitti consumati pari al 39%.

Il Comando Compagnia carabinieri di Osimo

RECORD DI ARRESTI – Ad evidenziare la grande professionalità dei carabinieri osimani in questi 7 anni sono i numeri: a seguito di importanti indagini conseguite nel periodo 2011-2018 sono stati effettuati 1361 arresti, sono state denunciate in Stato di Libertà 8652 persone; sono stati consumati 17221 reati, 6613 dei quali scoperti. Sono state inoltre registrate 115 denunce per atti persecutori e stalking nei confronti di donne, con conseguenti 106 uomini denunciati a piede libero e 23 arrestati. Raccontano invece la portata del fenomeno droga i 46,466 kg, di sostanze stupefacenti sequestrati; e le 10 imputazioni per associazioni a delinquere accreditate a varie bande pugliesi, campane e dell’Est Europa (zona balcanica). Va anche messo in evidenza che un terzo di tutti gli arresti registrati nella regione del Comando Legione Carabinieri “Marche”, sono stati compiuti dalla Compagnia di Osimo. E questo sottolinea come la Valmusone e tutto il comprensorio osimano, sono e rimangono territori sicuri e ben protetti dai Carabinieri. Solo quest’anno, al 31 agosto 2018 sono stati effettuati 332 arresti. Mentre nel solo biennio 2017-2018 il totale degli arresti è risultato essere di 654 (nel 2017 erano stati 322 gli arresti).

Il maggiore Raffaele Conforti durante la cerimonia di consegna dell’encomio per l’omicidio Pinciaroli

FIUMI DI COCAINA E MARIJUANA SEQUESTRATI – Dati che testimoniano il continuo e incessante lavoro dei Carabinieri anche nel contrasto e repressione dello spaccio nonchè della detenzione illegale di droga, che vede il mercato spostarsi sempre più verso la vendita al dettaglio e non più all’ingrosso, ricavando maggiori guadagni e introiti. Gli stupefacenti più sequestrati risultano essere la cocaina e la marijuana, droghe ormai sempre più diffuse tra i giovani. Molteplici sono state anche le misure di prevenzione, soprattutto Fogli di via Obbligatori e Avvisi Orali, ma anche Sorveglianze Speciale di P.S. con obbligo di dimora, ed innumerevoli controlli stradali per contravvenzioni (1.409.766,19 euro riscossi), incidenti, fermi e denunce a piede libero in stato di ebbrezza e per uso di sostanze stupefacenti. Non sono mancati gli episodi cruenti e gli omicidi. Per la celerità con la quale è stato risolto il giallo del delitto del veterinario maceratese Olindo Pinciaroli, consumato il 21 maggio 2017 a San Paterniano di Osimo, il maggiore ed i suoi uomini sono stati insigniti di un ‘encomio semplice’ concesso dal Comandante della Legione Marche, Gen. Brig. Fernando Nazzaro.

I carabinieri di Osimo premiati con l’encomio per le indagini sull’omicidio Pinciaroli, con il testa il luogotenetne Luciano Almiento e il maresciallo Giuseppe Esposto

I SALUTI AGLI OSIMANI – Era il 20 ottobre 2011 quando il capitano Raffaele Conforti, proveniente dal G.O.C. (Gruppo Operativo Calabria) di Vibo Valentia, dopo un lungo periodo di nove anni trascorsi in Calabria (tra Lamezia Terme, Vibo Valentia, Crotone e la Locride reggina, veniva trasferito nelle Marche al Comando della Compagnia di Osimo con competenza in tutta la Val Musone e Riviera del Conero. Un incarico impegnativo che nel corso degli anni ha contraddistinto l’Ufficiale in innumerevoli attività investigative, unitamente a tutti i carabinieri della compagnia osimana, nel controllo e sorveglianza del termometro della situazione locale ben chiaro, grazie all’organizzazione capillare sul territorio delle Stazioni Carabinieri.

Caserma di via Saffi: mezzi dei carabinieri della Compagnia di Osimo (foto d’archivio)

“Sette anni sono lunghi ma sono trascorsi rapidamente” ha detto stamattina nella caserma di via Saffi il maggiore Conforti nella conferenza stampa dei saluti, riservando parole di ringraziamento ai suoi collaboratori “per l’impegno edi i sacrifici affrontati”, alle altre forze dell’ordine e alle Procure, ai sindaci e agli amministratori delle città che si sono succeduti durante la sua permanenza a Osimo “per il rapporto di collaborazione speso nel perseguire gli stessi obiettivi”. Un riongraziamento particolare è stato rivolto ai cittadini per la collaborazione offerta. “In questi giorni mi hanno salutato in tanti con stima e affetto” ha sottolineato il maggiore che non ha tralasciato di esprimere gratitudine anche ai giornalisti e ai fotografi, ai cineoperatori “con i quali si sono condivise mille ‘avventure’, per la loro correttezza e competenza”. Conforti ha poi ribadito di essersi trovato benissimo ad Osimo, città dove manterrà la residenza, e di aver sentito sempre la stima degli abitanti. Per il futuro proseguirà la sua collaborazione a 360° con cittadini e istituzioni anche in Emilia Romagna. “Porto con me due esempi importanti che fanno parte della mia vita – ha concluso – e che hanno determinato la passione di essere carabinieri in me: l’onestà ed il coraggio, parole che ripeteva sempre il presidente Pertini e che io ascoltavo da liceale. E poi l’insegnamento lasciato dai giudici Falcone e Borsellino: nella vita bisogna sempre avere il coraggio di rialzarsi, di fare forza sulle proprie idee, sugli ideali di democrazia e libertà. Grazie di tutto, quindi. Me ne vado ma so di lasciare la Compagnia di Osimo in ottime mani”.

Encomio per l’arresto di Traini e reati in calo: i carabinieri celebrano la festa dell’Arma (Foto/Video)

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