SENIGALLIA – Inaugurato questa mattina a Cesanella il cantiere di un nuovo intervento di housing sociale per l’autorecupero e la riqualificazione urbanistica di un’area in via Corvi, mediante un progetto di ristrutturazione edilizia che prevede la demolizione e la ricostruzione di un complesso di due palazzine di due piani per la realizzazione di 18 appartamenti di varie metrature. Il progetto gode di un finanziamento della Regione Marche di quasi 600 mila, con un contributo a vantaggio dei futuri acquirenti tra i 25 mila e i 40 mila euro a nucleo familiare, in base alla dimensione dell’alloggio. Gli appartamenti al piano superiore saranno dotati di un terrazzo di 9 metri quadrati, più un balcone a servizio della cucina. Tutti disporranno di giardino e posto auto privato, nonché di uno spazio pubblico di co-housing e un parco comune. Come già avvenuto in passato con altri progetti di autocostruzione, particolare attenzione sarà dedicata alla dimensione sociale, con l’obiettivo di costruire, oltre alle case, una nuova comunità.
“Negli ultimi anni – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – Senigallia è diventata un vero e proprio laboratorio nazionale nell’ambito delle politiche abitative, con soluzioni progettuali di vario genere, capaci di coniugare sempre la necessità di soddisfare il diritto primario alla casa con quello di mantenere socialmente coesa la comunità. In questo senso, l’esperienza dell’autocostruzione rappresenta la massima espressione di questa filosofia, poiché ci consente di qualificare ulteriormente le nostre risposte al fabbisogno abitativo in termini innovativi e solidali. Ancora una volta il nostro ringraziamento va alla vicepresidente Anna Casini e a tutta la Regione Marche per il sostegno dato al progetto, che altrimenti difficilmente si sarebbe potuto realizzare”. “Un sentito ringraziamento – aggiunge il vicesindaco Maurizio Memè – va anche alla Vismara che, mettendo a disposizione l’idea progettuale e soprattutto l’area di sua proprietà per il co-housing, ha contribuito a realizzare un’opera di grande valore sociale, anteponendo il bene comune all’interesse privato”. “Fin dall’inizio – sottolinea l’assessore all’Edilizia sociale Carlo Girolametti – anche quando altri lo ritenevano irrealizzabile, l’Amministrazione comunale ha creduto a questo progetto. Ciò per tre motivi: favorire la coesione sociale tra i partecipanti, riqualificare nell’interesse della città una zona industriale senza prospettive di sviluppo al fine di evitare fenomeni di degrado, dare risposta al fabbisogno abitativo”. “In passato – spiega il sociologo Lucio Cimarelli del Consorzio Solidarietà – si è pensato che per garantire il diritto alla casa fosse sufficiente costruire degli edifici. Oggi, nel mutato scenario sociale, questa è una condizione necessaria, ma non più sufficiente: oltre all’edificazione della casa è altrettanto importante costruire relazioni positive di prossimità, reciprocità, mutualità e solidarietà. Il progetto Cesanella non realizza soltanto case sostenibili, antisismiche, a costi accessibili a quella fascia di popolazione che altrimenti non avrebbe potuto soddisfare il proprio bisogno abitativo, ma stimola anche la ri-tessitura dei legami sociali: lavorare in cantiere, sudare per raggiungere insieme il sogno di avere una casa, rappresenta un potente elemento di coesione”.
I requisiti per partecipare al progetto sono quelli di essere cittadini italiani o di uno Stato appartenente all’Unione europea, ma anche di Stati che non aderiscono all’Unione europea purché i soggetti siano titolari di carta di soggiorno o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale. È inoltre necessario avere la residenza o prestare attività lavorativa in un comune delle Marche o essere cittadini italiani residenti all’estero che intendono rientrare in Italia, possedere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente non superiore al limite massimo di 39.701,19 euro, e non avere avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di alloggi realizzati con contributi pubblici o precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici (salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno). Infine, non potranno partecipare coloro che sono titolari sul territorio nazionale della proprietà o di altro diritto reale di godimento riguardante abitazioni adeguate alle esigenze del nucleo familiare che non sia stata dichiarata unità collabente. Gli interessati dovranno compilare la Manifestazione di Interesse, attraverso cui verrà verificato il possesso di tali requisiti. La consegna della Manifestazione di Interesse, tuttavia, non è un atto impegnativo: anche chi risulterà idoneo potrà sempre ritirarsi.
I futuri proprietari diventeranno soci della Cooperativa Edilizia di Abitazione “Cesanella” che realizzerà l’opera sotto la guida del Consorzio Solidarietà. Ogni famiglia potrà portare in cantiere 2 o 3 persone, uomini e donne, anche senza esperienza, che complessivamente dovranno lavorare per 700 fino all’agosto del 2019. Ovviamente gli autocostruttori non saranno mai soli in cantiere, ma opereranno sempre sotto la guida di personale e tecnici esperti. L’intervento edilizio è stato progettato dallo Studio Canzian Curzi, mentre le case saranno costruite dalle imprese Subissati e 2P, che metteranno a disposizione tutte le figure professionali e le attrezzature necessarie, per garantire una perfetta esecuzione dell’opera. Terminati i lavori, ciascun socio assegnatario diventerà proprietario della casa e si accollerà la propria quota di mutuo concesso da Banca Etica alla Cooperativa “Cesanella”. “Il risultato – dice l’architetto Massimo Canzian – è un progetto a più mani, che si realizza anche tramite la manifestazione, fin dall’inizio, dei desideri degli autocostruttori, che non risultano così solo gli utenti finali ma parte del processo”. “Il diritto alla casa – interviene Paolo Manoni di Banca Popolare Etica – la cui realizzazione spesso si realizza grazie al credito, è da sempre uno dei settori in cui la finanza etica si impegna maggiormente. In questo ambito da tempo Banca Etica sviluppa, in collaborazione con gli enti locali, formule per finanziare progetti di co-housing e social housing”.
“Per la nostra azienda – precisa Paolo Subissati -, sempre attenta agli aspetti sociali, è motivo di grande orgoglio contribuire alla realizzazione di questo progetto”. “Per noi autocostruttori – aggiunge la presidente della Cooperativa Cesanella Serena Barca – è un’esperienza molto positiva, non solo per la possibilità di accedere alla casa, ma anche per la centralità che il cantiere assume nelle nostre vite, rafforzando i legami emotivi e relazionali”. Le case, che saranno realizzate seguendo principi bioclimatici e di bioedilizia, avranno un livello di qualità medio-alta, classe energetica A3, protocollo di efficienza energetica ambientale “Itaca Marche” superiore a 2, uso di pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria, riscaldamento a pavimento, infissi termoisolanti e involucro altamente isolato. Per quanto concerne i prezzi, le stime si attestano intorno alle seguenti cifre, già considerato il contributo regionale: 1) 116 mila euro per un appartamento da 65 metri quadri lordi composto da soggiorno, cucinino, un bagno, una camera matrimoniale e un camera singola (recupero fiscale circa 10.500 euro); 142 mila euro per un appartamento da 82 metri quadrati lordi composto da soggiorno, cucina, due bagni, due camere matrimoniali (recupero fiscale circa 12.600 circa); 3) 156 mila euro per un appartamento da 92 metri quadrati lordi composto da soggiorno, cucina, due bagni, una camera matrimoniale, due camere singole (recupero fiscale circa 13.800 euro); 168 mila euro per un appartamento da 101 metri quadri lordi composto da soggiorno, cucina, due bagni, due camere matrimoniali e una camera singola (recupero fiscale circa 15.100 euro).
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