Annunciata questa mattina la nuova governance della Lega del Filo d’Oro. Con decisione unanime del C.d.A., Rossano Bartoli assume la presidenza, affiancato dai vice presidenti Luisiana Sebastianelli e Valerio Fedeli, con tutte le responsabilità previste dallo statuto e con l’aggiunta di deleghe operative in alcuni settori particolarmente strategici per l’Associazione: i rapporti istituzionali, il completamento della nuova sede alla Linguetta e la supervisione dell’attività di comunicazione e raccolta fondi. La nuova organizzazione vede, inoltre, l’istituzione della carica di direttore generale, che sarà responsabile della gestione dell’Organizzazione, per la quale è stato individuato Daniele Bonifazi, da quasi 20 anni nella Lega del Filo d’Oro quale apprezzato responsabile delle risorse umane.
LA NUOVA GOVERNANCE ED IL CDA – Il direttore generale risponderà al presidente e al Consiglio. “Sono fiero di essere stato presidente della Lega del Filo d’Oro e di rimanere ancora vicino a questa associazione come consigliere – ha commentato l’ing. Francesco Marchesi – Il Consiglio di Amministrazione ha governato e governerà il processo di crescita della Lega del Filo d’Oro con attenzione, decisione e prudenza, curando sempre la coerenza con i valori e lo spirito dell’Associazione e sono onorato di passare il testimone a Rossano Bartoli, che nei suoi 43 anni come dipendente alla “Lega” ha operato e come volontario continuerà ad operare, con un mix davvero straordinario di competenza, passione e impegno generoso e irripetibile”. Rossano Bartoli ha iniziato la sua opera all’interno della Lega del Filo d’Oro nell’estate del 1968 come volontario. Assistente dei sordociechi adulti durante i soggiorni estivi prima, coordinatore e responsabile delle campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi fino all’agosto del 1975, viene assunto come direttore amministrativo dell’Ente nello stesso anno e nel luglio 1988 ne diviene anche il segretario generale. Va in pensione dopo 43 anni spesi a fra crescere questa istituzione meritoria. “Voglio innanzitutto ringraziare con stima e calore Francesco Marchesi, per i suoi 7 anni al vertice, durante i quali l’associazione ha raggiunto risultati importanti e che resterà come consigliere per continuare a garantire il suo esperto contributo – ha esordito Rossano Bartoli, neo presidente della Lega del Filo d’Oro. – Auguro un buon lavoro al neo direttore generale Daniele Bonifazi e come presidente continuerò con ancora più forza e tenacia nel mio impegno al fianco delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriale e delle loro famiglie, guardando avanti ai tanti obiettivi che ci attendono”. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto oltre che dal presidente Bartoli e dai vice presidenti Sebastianelli e Fedeli, dai consiglieri Maria Gabriella Ceravolo, Moreno Clementi, Enrico Mario Ganzetti, Francesco Marchesi, Valerio Marchetti e Raffaella Pagni.
IL COMPLETAMENTO DELLA NUOVA SEDE– I lavori del secondo stralcio del centro nazionale si concluderanno a maggio del 2021. “Questa sarà la mia priorità e dobbiamo fare in fretta perché in questo momento lavoriamo su due sedi: in via Liguetta con i 20 posti letto e nella vecchia sede di Santo Stefano nei 36 posti della lungodegenza” ha sottolineato Bartoli smentendo e mettendo a tacere le voci su una sua possibile candidatura a sindaco per le elezioni amministrative 2019 di Osimo. “A breve – ha proseguito- ci sarà un incremento su entrambe le sedi di 8 posti ma la cucina, ad esempio è ancora Santo Stefano come la piscina”. Al completamento del secondo lotto del centro nazionale, invece, tutte le attività saranno concentrate in via Linguetta “dove si muoveranno ogni giorno 100 ospiti, – ha rimarcato il nuovo presidente – 16 famiglie residenti, un numero di operatori due volte e mezzo il numero degli ospiti. Possiamo ipotizzare che qui si muoveranno 450-500 persone”. Non c’è ancora un progetto futuro per la vecchia sede di Santo Stefano, di proprietà dell’associazione, luogo da dove tutto iniziò nel 1971. Nel perimetro del centro nazionale di via Linguetta sarà ristrutturata anche la casa colonica come punto di accoglienza al primo piano e di museo storico della onlus al primo piano. “La piscina che costruiremo in via Linguetta sarà ad uso pubblico esterno e gratuito anche per le altre associazioni che si occupano di disabilità. – ha ha ricordato Rossano Bartoli – Parallelamente vorremmo sviluppare l’attività della Lega nella altre regioni italiane: a breve apriremo una nuova sede a Novara e poi a Pisa grazie a un lascito testamentario. Proseguiamo anche nella ricerca a livello internazionale e stiamo cercando di sviluppare un rapporto istituzionale per il miglioramento della legge 107/12010 per il riconoscimento della cecità come disabilità. Una norma che è stato un primo passo importante ,ma che va modificata e attuata”.
LA COMUNICAZIONE E I TESTIMONIAL – Oltre a consolidare l’assetto organizzativo con nuove figure di responsabili, il Cda della Lega del Filo d’Oro è impegnato nella comunicazione finalizzata alla raccolta fondi. Proprio dalla solidarietà deriva infatti il 65% dei ricavi, i lasciti rappresentano un terzo (9-10 milioni d’anno) e il rimanente arriva dal 5 per mille e dai rapporti con le aziende. In queste settimane è partita la nuova campagna degli sms solidali sulle reti Tv nazionali e sulle emittenti locali. Il testimonial storico Renzo Arbore è sempre attivo come Neri Marcorè lo è dal 2014. “In quest’ultima campagna abbiamo avuto la collaborazione anche di 5 portieri della serie A di calcio e di tre direttori d’orchestra che qui in sede hanno registrato uno spot proprio per allargare l’attenzione nei nostri riguardi. – ha anticipato Rossano Bartoli – Un’altra delle risorse che ha contribuito a far crescere la nostra associazione è costituita dai volontari, circa 700 in tutta Italia, 150 di loro provenienti dalla varie regioni si confronteranno nel X congresso che si svolgerà quest’anno a Senigallia”.
L’IMPATTO ECONOMICO SUL TERRITORIO – La Lega del Filo d’Oro, a oltre 50 anni di attività, ha vissuto e sta vivendo un processo di continuo sviluppo con nuove sfide da affrontare, tra cui il completamento del nuovo Centro Nazionale. L’inaugurazione del primo lotto della nuova sede in via Linguetta, il trasferimento delle funzioni previste e la soddisfazione espressa da chi ha iniziato ad operarvi, confermano i grandi sforzi – finanziari e organizzativi – degli ultimi anni. Una realtà, quella della Lega del Filo d’Oro, che come confermato dai dati emersi dall’Indagine “La valutazione economica degli impatti sociali della Lega del Filo d’Oro: un’analisi SROI” sul modello operativo dell’Associazione, crea valore sociale. Per ogni euro investito, infatti, il valore del ritorno sociale annuo medio generato nella vita dei beneficiari e famiglie, dipendenti, volontari e il territorio nel suo complesso dalla Lega del Filo d’Oro è quasi il doppio: 1,93 euro. In termini economici parliamo, mediamente (con riferimento al triennio 2014-2016), di 17,5 milioni di euro annui in valore sociale creato.
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