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Congresso Pd, Mancinelli lancia
il partito dei sindaci

ANCONA - Il sindaco mette in gioco il suo movimento civico 'Ancora x Ancona' nel prossimo congresso dei democrat. Asse con il sindaco di Macerata Carancini, mercoledì la riunione al Conero Break

Il sindaco Valeria Mancinelli

 

L’antifona era suonata chiara già all’inizio dell’estate, durante la visita del segretario reggente Martina alla Casa del Popolo alla Palombella, per salutare la conferma di Valeria Mancinelli a sindaco come “il modello Ancona” per tornare a vincere. Il partito di Ancona non sarebbe stato a guardare per il prossimo congresso regionale. Detto fatto. La lista del sindaco Mancinelli “Ancora per Ancona” apre il dibattito sull’appuntamento elettorale interno al Pd, con l’iniziativa “Il futuro del Pd e delle Marche. Verso il Congresso regionale”, domani, 10 ottobre, alle 17,30 al Conero Break di Ancona.

Non una rivendicazione territoriale, ma «un’iniziativa trasversale che parte dai sindaci e dal buon governo delle città», così è stata presentato l’appuntamento di domani dai suoi organizzatori tra i quali, in prima linea, oltre al primo cittadino del capoluogo anche quello di Macerata, Romano Carancini. «Ci rivolgiamo a militanti, simpatizzanti, chi è impegnato nelle istituzioni, nelle associazioni, nei sindacati, chi è deluso e chi si è addirittura allontanato − si legge nell’invito −. Per ricostruire una vera comunità, prima ancora di un partito, ripartendo dal territorio, valorizzando e sostenendo i nostri amministratori. Vogliamo un partito che torni ad essere presente nelle città, nei quartieri, nel mondo del lavoro, della scuola, del volontariato e che non vada a bussare alle porte dei cittadini solo nelle scadenze elettorali. Sarà l’occasione per un serio momento di confronto per capire come, nella fase più delicata della sua storia, rilanciare il Partito democratico e il Centrosinistra ripartendo dal prossimo congresso regionale». In gioco non c’è solo la guida del partito, ma quella delle prossime elezioni regionali del 2020 sulle quali pesa la debacle del Pd alle Politiche del 4 marzo scorso e mentre all’interno del partito crescono i malumori per un eventuale Ceriscioli bis e si fa strada l’ipotesi di Primarie per la scelta del candidato a governatore. «Non possiamo rimanere fermi, galleggiare − prosegue la nota −. Il congresso del Pd delle Marche è un’occasione preziosa, unica, per definire strategie, proposte concrete sulla quali costruire alleanze verso le elezioni del 2020. Per noi la prima nostra alleanza dovrà essere quella con i marchigiani».

Non si parla ancora di candidati né di schieramenti con correnti e mozioni, mentre già in regione c’è chi ha fatto “outing” in vista del congresso nazionale, che si terrà dopo quello locale, con il presidente del Consiglio delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, che oggi ha dichiarato il suo appoggio per la mozione Zingaretti.

 

 

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