Sembra destinata a chiudere, dal prossimo mese di novembre, una cooperativa impegnata nei servizi di pulizia di Osimo e Articolo 1- LeU si mobilita. “Risulterebbe che, per volontà diretta del sindaco, si andrebbe a far chiudere una cooperativa di tipo B, nella fattispecie Eraoracoop, a cui dall’amministrazione comunale sono affidati servizi vari di pulizia e manutenzione lungo le vie della città, oltre al servizio del Riuso.- si legge nella nota di Articolo 1 – Liberi e Uguali – Cooperativa nata e pensata in funzione di figure svantaggiate e per tale motivo, particolarmente bisognose. Cooperativa che rappresenta un unicum nella realtà locale e che meriterebbe una particolare considerazione da parte delle istituzioni, visto che tra i suoi scopi centrali vi è l’inserimento di persone con difficoltà sociali o economiche di varia natura. Non vogliamo credere che la scelta di togliere i servizi alla cooperativa, per girarli ad altre realtà locali, sia da collegare al bisogno di allargare il bacino di voti in vista delle prossime elezioni comunali. La voce del popolo racconterebbe questo, ma non possiamo credere ciò sia vero”. Art1-LeU fa anche sapere che “purtroppo la volontà di interrompere il servizio sarebbe stata comunicata agli interessati la seconda metà di settembre e di fatto la cessazione del servizio partirebbe già dal primo novembre. Tra l’altro, un elemento che aggraverebbe ulteriormente tale situazione dalla tinte piuttosto fosche, è il fatto che tale iniziativa andrebbe a colpire anche una importante attività di grafica e stampa, inserita nella cooperativa, che in questi anni ha fornito importanti servizi per la comunità e per l’amministrazione stessa”. Il movimento politico sollecita risposte “soprattutto per sgombrare i dubbi che la voce del popolo sta sollevando, restituendo il prima possibile la dignità e l’opportunità di operare a chi lo merita, nello spirito di una amministrazione che non compie scelte meramente elettoralistiche, ma si fa realmente portatrice di interessi diffusi e che siano capaci di rispettare la dignità delle persone, tutte”.
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