Si chiama Junker da «junk», rifiuto in inglese, e parla 10 lingue. è la nuova app ideata da AnconAmbiente per riconoscere in un solo clic ciò che stiamo gettando e che ci dice come differenziare secondo la normativa del territorio. Attiva già da oggi nei comuni di Ancona, Fabriano, Sassoferrato e Serra De’ Conti, è gratuita e dà anche la possibilità di comunicare molte altre informazioni, come l’ubicazione dei punti di raccolta e dei CentrAmbiente, i calendari del porta a porta e le indicazioni per i rifiuti speciali, permettendo così di evitare sanzioni.
Una volta scaricata sul proprio smartphone, è sufficiente scansionare il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, e Junker lo riconoscerà grazie ad un database interno di oltre 1.500.000 prodotti, indicandone la scomposizione nelle materie prime e i bidoni cui sono destinati. Basta fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in PVC o MaterBi e via dicendo.
A questa misura tecnologica, viene poi abbinata quella cartacea, capace di raggiungere anche un target meno digitale: è il Rifiutologo, vero e proprio vademecum della raccolta differenziata.
«Una comunicazione parallela che possa coprire l’intera fascia d’utenza – ha dichiarato Roberto Rubegni AD di AnconAmbiente – così che le informazioni possano essere recepite da tutti, senza escludere nessuno. Junker ha il vantaggio di poter utilizzare vari elementi di un dispositivo mobile come fotocamera e GPS, ed essere sempre precisa e puntuale nel rispondere correttamente alle questioni che più ci interessano, ovvero dove e quando conferire i rifiuti, a tutto vantaggio di un sostanziale risparmio economico, ma soprattutto rispettando l’ambiente e le città. L’informazione giusta al momento giusto, così non ci sono più scuse per non differenziare».
Dei quattro Comuni campione da cui partirà questa campagna di comunicazione, solo Ancona è sotto la soglia del 65% di raccolta differenziata annuale dettata dall’Unione Europea: Sassoferrato vola con il 74%, seguito da Serra de’ Conti al 70% e da Fabriano al 66% (nel centro storico raggiunge l’82%). Fanalino di coda il capoluogo dorico, che si ferma a circa il 57%.
Strumenti come Junker e Rifiutologo servono dunque a sensibilizzare i cittadini alla differenziata: «apprezzo molto lo sforzo che AnconAmbiente sta facendo dal punto di vista della comunicazione – il commento del vicesindaco di Ancona, Pierpaolo Sediari – e sono convinto che questo favorirà il corretto conferimento di tutti i tipi di rifiuti, mettendo fine, in maniera progressiva, all’orribile pratica dell’abbandono indiscriminato, e permettendo il raggiungimento della percentuale di differenziata richiesto. Farei anche una campagna informativa in tutte le scuole – lancia l’appello – fino alle elementari, per aiutare il cittadino ad essere parte integrante del sistema. Da parte mia, ho già provato l’app Junker sulle Tic tac ed è molto facile da usare. ».
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha invece sottolineato come «il tema dei rifiuti sia una priorità per questa amministrazione, perché siamo consapevoli dell’importanza che riveste sul fronte della tutela dell’ambiente e su quello della sostenibilità economica sia del bilancio comunale e sia per i cittadini: se aumenta la differenziata, infatti, sono previste anche premialità per i cittadini virtuosi. Stiamo lavorando anche a livello comunicativo per ridargli centralità».
«Nel comune di Sassoferrato – fa invece notare il sindaco Ugo Pesciarelli – abbiamo già raggiunto un’ottima percentuale di raccolta differenziata e il lavoro che da anni portiamo avanti insieme ad AnconAmbiente sta dando i suoi frutti. L’opera di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza è costante e questa nuova APP sarà un’ulteriore è importantissimo servizio che metteremo a disposizione gratuitamente per tutti»
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