Prima l’immagine di copertina completamente dipinta di nero, poi la chiusura del profilo Facebook. E’ quanto avvenuto a una delle pagine Facebook relativa all’attività della Lanterna Azzurra, la discoteca dove si è consumata la tragedia dell’Immacolata. Fin dalle prime ore del giorno, la pagina è stata tempestata di insulti legati a quanto avvenuto prima del concerto di Sfera Ebbasta. Molti utenti hanno preso di mira la gestione della sicurezza e il pienone riscontrato in sala rispetto alla capienza consentita. Nel pomeriggio, il profilo è scomparso. Ma è invece emerso su Facebook un gruppo chiamato “Giustizie per le Vittime della Lanterna Azzurra”, fondato dal padre di un ragazzino scampato per miracolo alla morte. Questo il messaggio: “Vi chiedo con grande commozione di dare il vostro contributo affinché si possono fornire informazioni agli inquirenti, faccio presente che il gruppo sarà messo al vaglio degli inquirenti, ogni piccolo dettaglio può essere utile, messaggi story video qualsiasi particolare avete notato, confido nell’onestà delle informazioni e nella collaborazione della comunità tutta ,condividiamo facciamo conoscere il gruppo a quante più persone possibili, ogni persona può avere un ruolo fondamentale”.
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