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Corinaldo, gruppo social per chiedere
giustizia Il legale: «400 biglietti?
Le presenze sono almeno il triplo»

DRAMMA - Così l'avvocato Corrado Canafoglia sulla presenza effettiva dei ragazzi all'interno della Lanterna azzurra durante la serata del 7 dicembre. I numeri sarebbero stati estrapolati da testimonianze e documentazione raccolta dal gruppo Facebook "Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra", creato dal genitore di uno dei minori coinvolti nel parapiglia dove hanno perso la vita sei persone

L’avvocato Corrado Canafoglia in tribunale

 

«Si dice che la matrici vendute siano poco più di 400? A noi risulta che all’interno del locale ci fossero circa 1500 persone». Sono le parole di Corrado Canafoglia, avvocato senigalliese è cui si è rivolto il gruppo Facebook “Giustizia per le vittime della Lanterna di Corinaldo”, nato all’indomani della tragedia che ha sconvolto l’Italia intera e creato dal padre di uno dei ragazzi che hanno partecipato alla serata. Il gruppo, nato per raccogliere testimonianze e informazioni da condividere con gli inquirenti (come anticipato già sabato da Cronache Ancona), in tre giorni ha raggiunto quota 1200 membri.  «Stiamo sentendo le persone presenti in discoteca e raccogliendo tutta la documentazione relativa alla serata. Tutto verrà allegato a un esposto che presenteremo in procura. La prima cosa che ci risulta è che al locale erano presenti circa 1500 ragazzi». Ben oltre la capienza complessiva della struttura che si ferma a quota 871 posti. Inoltre, la sala principale dove sarebbe dovuto arrivare Sfera Ebbasta può ospitare 459 persone, come chiarito ieri dal procuratore capo Monica Garulli.

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