Asfissia derivata dai traumi da schiacciamento. Sarebbe questa la causa della morte delle sei vittime rimaste intrappolate nella calca della Lanterna Azzurra. I primi riscontri sono emersi dalle autopsie che si sono concluse nella tarda serata di martedì all’Istituto di Medicina Legale di Torrette. Gli accertamenti sono durati più di otto ore. Ad eseguirli, i medici Manuel Papi e Francesco Paolo Busardò, esperto in tossicologia forense. Nessuno degli otto indagati (un minorenne e sette adulti, tra proprietari della discoteca e gestori) ha nominato un consulente. Tutte le vittime sarebbero morte a causa della mancanza d’ossigeno derivata dai molteplici traumi da schiacciamento riportati nella calca del fuggi fuggi scatenatosi dopo l’utilizzo di uno spray urticante. In pratica, non sarebbero riuscite a respirare sotto il peso di altre persone, anche loro in cerca di salvezza nel caos della Lanterna Azzurra. In tre, come detto dal procuratore capo Monica Garulli nella conferenza stampa del 10 dicembre, hanno perso la vita dopo il crollo della balaustra che delimitava la rampa esterna del locale.
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