Si spacciava per avvocato, maresciallo dei carabinieri o poliziotto quando telefonata alle sue vittime e con l’aiuto di alcuni complici riusciva a farsi consegnare denaro: è stato scoperto e denunciato un truffatore seriale che da settembre dello scorso anno avrebbe messo a segno 24 truffe nel centro Italia. Avrebbe messo insieme circa 100mila euro con telefonate che potevano valere 2-3mila euro. Colpi compiuti anche in provincia di Macerata, Ancona e Fermo. I carabinieri della Compagnia di Osimo, coordinati dal maggiore Luigi Ciccarelli, ieri hanno tratto le reti dell’operazione True justice 4 con l’arresto di un 67enne pensionato campano, un ex poliziotto ritenuto responsabile di truffa aggravata e continuata, in concorso, sostituzione di persona, indebito utilizzo di carta di credito.
Nei suoi confronti il tribunale di Ancona ha emesso una ordinanza di custodia in carcere. L’arresto è avvenuto ieri a Napoli al termine di 4 mesi di indagini. L’uomo è un pensionato. I carabinieri si sono interessati a lui dopo alcune segnalazioni di persone truffate. Il pensionato truffatore è stato scoperto grazie ad alcune segnalazioni, giunte ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo. diretto dal luogotenente Luciano Almiento, agli inizi di settembre 2018. In particolare una donna anziana si è rivolta ai carabinieri dicendo quello che le era accaduto e della telefonata ricevuta da un finto maresciallo. Questo il dialogo che aveva avuto con la donna. «Pronto? Buongiorno signora, sono il maresciallo… non si allarmi, la chiamo perché suo figlio è rimasto coinvolto in un incidente stradale… sta bene, ma l’abbiamo trattenuto in caserma. Ci sarebbe una somma da pagare per risarcire il danno e farlo tornare a casa senza problemi giudiziari. A breve passerà a casa l’avvocato per ritirare il denaro». In questo modo l’uomo e i suoi complici gettavano nel panico le vittime per convincerle, con l’inganno, a consegnare cifre che potevano arrivare anche a 3mila euro. In un caso si è fatto consegnare la tessera bancomat e il Pin e aveva prelevato il massimo del denaro consentito. Altre volte si era fatto consegnare oggetti d’oro, anche fedi e ciondoli che raffiguravano parenti delle vittime scomparsi. A Perugia aveva dato uno spintone ad una anziana, facendola cadere sul letto, per prendere le chiavi della cassaforte che la donna teneva in mano.
UN LUNGO ELENCO DI COLPI – In tutto 24 i colpi compiuti in Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Puglia. Nel Maceratese ha colpito 4 volte: a Potenza Picena (12 settembre 2018), Civitanova (19 ottobre 2018), Pollenza (5 novembre 2018), Sarnano (8 novembre). Nell’Anconetano ha colpito a Jesi (due volte nel settembre 2018), a Camerano, Sirolo, Ancona. Nel Fermano ha colpito a Porto Sant’Elpidio (16 novembre 2018). L’indagine dei carabinieri ha ricostruito il copione delle truffe, sempre lo stesso: il 67enne si spacciava per maresciallo, avvocato, poliziotto e dopo aver spaventato le vittime si presentava a casa e riusciva ad ottenere denaro. La base era a Napoli e alcuni complici battevano a tappeto la zona scelta per la truffa nel corso di una giornata. Riuscivano a mettere insieme 2 o 3 mila euro a telefonata. Per eludere le indagini usavano auto a noleggio, e dopo aver preso i soldi tornavano a casa pronti per ripartire per una nuova trasferta. L’ammontare dei profitti è stimato in circa 100mila euro tra denaro contante e oro.
‘True Justice’, la truffa del falso carabiniere: in carcere anche il capo della banda
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